In settimana nuovo incontro con l’Udinese per chiudere. Nello scacchiere di Conte parte come vice Lukaku, ma…
Un anno di corteggiamento può bastare. Forse ci siamo, è in arrivo l’ultima puntata. Napoli e Udinese hanno un nuovo incontro in programma in settimana per cercare un’intesa definitiva per il trasferimento di Lorenzo Lucca ai campioni d’Italia. Una richiesta esplicita di Antonio Conte, caldeggiata vivamente dal ds Giovanni Manna. E che Aurelio De Laurentiis adesso può trasformare in rinforzo per il suo Napoli. Per il presente e per il futuro. Lucca ha tutto ciò che serve per essere il giusto alter-ego di Romelu Lukaku nel cuore dell’attacco: centimetri in abbondanza – 201 -, abilità nel legare il gioco, la giusta predisposizione ad attaccare la profondità alle spalle della difesa e anche quel sapersi sacrificare in fase di non possesso che è un must per gli attaccanti allenati da Conte. E il giocatore ha già detto di sì alla soluzione Napoli, ovviamente lusingato dall’interesse del club azzurro. C’è da trovare l’intesa tra i club, col punto di incontro che potrebbe aggirarsi attorno ai 30 milioni di euro. Bonus più o bonus meno.
Non solo vice Lukaku
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Già la scorsa estate il Napoli aveva sondato la disponibilità dell’Udinese a lasciar partire il suo centravanti, senza trovare grande apertura iniziale, ma con la promessa di poterne discutere al momento giusto. Poi, con la questione Osimhen rimasta aperta fino alla fine del mercato e anche oltre, De Laurentiis aveva deciso di fare l’investimento solo per il centravanti titolare, andando a prendere Lukaku dal Chelsea per 30 milioni. Un anno dopo, le esigenze azzurre non sono cambiate. Anzi, sono raddoppiate visto che il Napoli tornerà a giocare la Champions, anche con lo scudetto sul petto. E allora serve un vice Lukaku. Non un’alternativa, ma un titolare in più. Qualcuno che possa far rifiatare il belga senza che la squadra patisca la sua assenza, come avvenuto nello scorso campionato nei minuti finali di partita senza il belga in campo. Lucca ha struttura fisica, e una presenza in area devastante. E nell’ultimo anno è cresciuto molto anche a livello di esperienza. Giovane, italiano e nel giro della Nazionale: il meglio che c’è oggi sul mercato nel rapporto qualità/prezzo, anche in base alle esigenze di lista da rispettare.
tutto azzurro
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L’investimento su Lucca permette al club di De Laurentiis anche di programmare a lungo termine. Lorenzo, infatti, punta a giocarsi un posto fisso nella nuova Nazionale di Gattuso e a Napoli potrebbe trovare quella visibilità internazionale che a Udine non può trovare. In Friuli è cresciuto molto, ha dimostrato di saper fare reparto da solo e di saper reggere a certe pressioni. A febbraio ha rotto con l’ambiente dopo un rigore calciato contro la volontà dell’allenatore e dei compagni, con Runjaic che decise di sostituirlo dopo la trasformazione. Lucca chiese scusa pubblicamente, fu poi “perdonato” ma quell’episodio segnò anche i mesi successivi. Oggi è uomo mercato, uno dei centravanti più ricercati dalle big di A: Roma e Juve ci hanno fatto più di un pensiero, ma De Laurentiis sembra avere un canale preferenziale, visti gli ottimi rapporti che lo legano da tempo alla famiglia Pozzo.
vita nuova
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Il Napoli, dunque, ha il pallino in mano, può e vuole chiudere in fretta la trattativa, anche per consegnare a Conte una squadra più completa possibile già al via del primo ritiro in programma a Dimaro Folgarida, in quella Val di Sole diventata come una seconda casa per gli azzurri. Il lavoro del centravanti è fondamentale per la fase offensiva di Conte, che ovviamente si troverebbe avvantaggiato nel poter contare su Lucca sin dal primo giorno di preparazione. Lorenzo potrebbe firmare un contratto quinquennale che vedrebbe pure lievitare il suo salario, che oggi a Udine è di 250 mila euro netti a stagione. Il Napoli ragiona da grande, punta ad avere 22 titolari per essere protagonista in ogni competizione. Lucca è vicino, ora serve l’ultimo sprint: un altro piccolo sforzo per chiudere e brindare.
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