“Lo vidi a casa di Maradona in Argentina”. Il retroscena di Cannavaro

“Nel 1993 eravamo in tournée con il Napoli in Argentina, andammo a casa sua e lì vidi il primo campo da padel. Provò a coinvolgerci, ma andò via subito quando si accorse che nessuno di noi sapeva giocarci. Capì che era meglio lasciar perdere (ride, nde)“. Parole e musica di Fabio Cannavaro a Calciomercato.com che confermano la lungimiranza di Diego Armando Maradona anche su uno sport che in questi ultimi anni sta avendo grande seguito. Lui ci giocava già all’inizio degli anni ’90. E ci sono anche le immagini.

Il padel (dallo spagnolo pádel) è uno sport con la palla di derivazione tennistica. Si gioca a coppie in un campo rettangolare e chiuso da pareti su quattro lati, con l’eccezione delle due porte laterali d’ingresso. Dal 1991 è gestito a livello mondiale dalla “Federazione Internazionale Padel”. In Italia è gestito dalla Federazione Italiana Tennis e Padel.

Per quanto riguarda le origini, va detto che nel 1962, ad Acapulco, il messicano Enrique Corcuera, con l’intento di costruire un campo da pop tennis, allora chiamato “paddle tennis”, nel cortile della propria abitazione ed essendoci dei muri a ridosso dello spazio disponibile per tracciare il campo, gli venne l’idea di considerare gli stessi come parte integrante del campo. Corcuera poi regolamentò il nuovo gioco e lo chiamò padel.

Il padel è uno degli sport più popolari in America Latina, specialmente in Argentina, mentre in Europa la nazione dove questo sport ha incontrato più appassionati è la Spagna, con 4 milioni e mezzo di praticanti amatoriali, oltre a essere discretamente diffuso anche in Portogallo e Svezia.