lo strappo finale col PSG e non è solo colpa di Luis Enrique

allgossip9@gmail.com
5 Min Read

Il portiere italiano non sarà in campo nella sfida della Supercoppa Europa: da eroe a “reietto” nel giro di pochi mesi per uno dei portieri migliori al Mondo. Cosa è successo e quali sono gli scenari

Lo strappo definitivo si consuma in un caldo giorno di agosto e alla vigilia di uno dei primi grandi appuntamenti della stagione. Se Lookman scappa via da Bergamo per forzare la mano al club, a Parigi è il PSG che prova a mostrare la via di uscita a Gianluigi Donnarumma. Situazioni diverse ma che rientrano tutte nel grande mondo del calciomercato che ogni estate si fa sempre più spietato.

Lo strappo del PSG

Il PSG ha deciso la sua posizione e ora deve viverne con le conseguenze, perché di sicuro ci saranno. Il club francese ha infatti deciso di non convocare Gianluigi Donnarumma per la Supercoppa Europea contro il Tottenham in programma mercoledì a Udine. Una decisione che chiarisce in maniera definitiva la posizione dei transalpini e che di fatto chiude ogni possibilità di riconciliazione con il portiere italiano. A Udine a difendere la porta della squadra di sarà Lucas Chevalier, appena arrivato dal Lille e del resto è stato proprio il suo acquisto ad aprire il caso Donnarumma. Ma se prima si continuava a parlare di ipotesi, ora c’è la certezza: il PSG dà l’addio, e in modo neanche tanto gentile, a uno degli eroi della Champions League.

I motivi della rottura

Ma cosa è successo nel giro di pochi mesi tra Donnarumma e il PSG? Una delle frasi che si sentono di più è che nel calcio moderno “non c’è più riconoscenza”. E il caso del portiere italiano arriva come una conferma a questo nuovo andamento del mercato. Solo qualche mese fa Gigio è stato uno degli eroi della formazione francese capace di vincere per la prima volta la Champions League. Le sue parate nel cammino verso la finale, più che nella sfida con l’Inter, sono state fondamentale per conquistare il trofeo. Ma che ci fosse qualche crepa nel rapporto era evidente.

Non è mai davvero scoccato l’amore tra il portiere e il tecnico Luis Enrique. Lo spagnolo ha infatti sempre dimostrato la sua preferenza per un giocatore con caratteristiche diverse a cominciare dal gioco con i piedi che ormai tutti i tecnici richiedono al loro numero 1. Ma non c’è solo questo. E’ evidente anche il cambio di gestione del PSG che si sta allontanando sempre di più dall’essere una società “brucia-soldi” e che sta cercando di mettere in piedi un processo più virtuoso. E i 12 milioni di euro del portiere italiano non erano più sostenibili neanche per il PSG.

Gli scenari per Donnarumma

Ma il PSG non può non pensare che la mossa di andare alla rottura con il portiere potrà avere delle conseguenze. Spingere Donnarumma verso l’uscita non sarà così semplice, anzi. Gigio sembra avere il coltello dalla parte del manico con il PSG che rischia di perdere il giocatore a parametro zero. Anche nell’anno che porta al Mondiale, l’estremo difensore ex Milan è sicuro di avere la titolarità in nazionale, forse ancora di più dopo l’arrivo di un suo grande estimatore come Rino Gattuso e andrà via prima della scadenza naturale del suo contratto solo se ci saranno le condizioni opportune.

Ma anche dal canto suo Donnarumma dovrà fare delle valutazioni molto accurate. A 26 anni il portiere è nel “prime” della sua carriera e deve scegliere la sua prossima squadra consapevole però che l’ingaggio del PSG forse in questo momento rappresenta più un fardello che un motivo di soddisfazione. In Inghilterra ci sono tante squadre pronte a lanciarsi all’assalto ma difficilmente metteranno sul piatto le stesse cifre che offrì il PSG al portiere per lasciare Milano.

TAGGED:
Share This Article
Leave a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *