lo sfogo di Bachmann, interviene la Federazione

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La sconfitta della nazionale femminile elvetica contro una squadra Under 15 maschile continua a far discutere: sui social lo sfogo di una giocatrice, la vigilia degli Europei si agita

Tra qualche giorno il mondo del calcio femminile sarà tutto concentrato sulla Svizzera dove si giocano gli Europei (a cui partecipa anche l’Italia). Ma la vigilia dell’evento continentale è stata agitata dal risultato “non tanto segreto” della nazionale elvetica contro una squadra under15 maschile.

Il ko che ha generato scalpore

Quando si parla di calcio femminile continuano a esserci tante discussioni. E’ indubbio che il mondo dello sport, tutto o quasi, abbia ancora una forte connotazione maschile e le donne spesso vengono spesso poco considerate. In questo caso a fare scalpore è stata la sconfitta della nazionale della Svizzera femminile che si sta preparando agli Europei che si giocheranno proprio nel paese elvetico dal 2 al 27 luglio. Nel corso di una delle amichevoli di preparazione, la Svizzera ha subito una sconfitta per 7-1 contro una squadra Under 15 maschile del Lucerna. E Alisha Lehmann e compagne sono finite subito nel mirino.

Lo sfogo di Bachmann

Sulla vicenda a prendere la parola e a rompere il silenzio di questi giorni ci pensa una delle calciatrici della nazionale elvetica, Ramona Bachmann che prova a chiudere la polemica: “A volte le squadre maschili Under 15 battono le migliori squadre femminili? Perché? E’ genetica. I ragazzi sviluppano naturalmente più massa muscolare, velocità e forza durante la pubertà grazie al testosterone. E’ una questione di biologa, non di livello di abilità. Standard fisici diversi, ma lo stesso amore per il gioco”.

Il risultato “nascosto” e la Federazione fa chiarezza

A far scalpore forse più che la sconfitta in sé, è stata la scelta della federazione elvetica di “nascondere” il risultato dell’amichevole, venuto a galla solo dopo che uno dei ragazzi in campo ha rivelato tutto sui social. Una decisione nata forse dalla volontà di tenere alto il livello di attenzione per la competizione che si giocherà in Svizzera (e che vedrà al via anche l’Italia) e per non creare polemiche, ma che alla lunga ha finito per produrre l’effetto opposto. E sulla vicenda è arrivato anche l’intervento della Federazione: “Nel calcio femminile non è raro affrontare squadre composte da giovani ragazze. L’obiettivo è introdurre un certo livello di competizione. In questa fase della preparazione, l’enfasi è sul lavoro fisico. A prescindere dal punteggio, queste partite di allenamento sono molto sali alle nostre partite internazionali in termini di intensità e volume di corsa”.

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