L’Italia Under17 batte la Croazia e va all’Europeo

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Vantaggio azzurro con Reggiani, il pareggio degli avversari e nel finale il gol decisivo dell’attaccante classe 2009 della Juve: in Albania, dal 19 maggio, gli azzurri proveranno a difendere il titolo vinto la scorsa primavera

Pietro Scognamiglio

Missione compiuta. A Karlovac, l’Italia Under 17 di Massimiliano Favo batte 2-1 la Croazia padrona di casa e si assicura un posto alla fase finale dell’Europeo di categoria. In Albania, dal 19 maggio al primo giugno, potremo così provare a difendere il titolo vinto nella scorsa primavera a Cipro (con Camarda nelle vesti di trascinatore). Una soddisfazione che chiude il cerchio rispetto al primo momento di gioia vissuto nella tarda serata di ieri, quando i risultati degli altri sei gironi avevano comunque garantito agli Azzurrini un posto tra le migliori seconde, centrando così l’approdo al Mondiale U17 (in Qatar dal 3 al 27 novembre) dove manchiamo dal 2019 (in Brasile, l’Italia di Carmine Nunziata si fermò ai quarti di finale). Il rischio concreto era quindi andare al Mondiale ma non all’Europeo, perché la qualificazione continentale passava solo attraverso il risultato pieno contro i croati. Che per fortuna è arrivato. 

ANCORA DESTINY

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 Ma non è stato facile. Reduci da due successi ma comunque di fronte a un dentro o fuori contro un’altra squadra a punteggio pieno (in vantaggio, però, nel conteggio dei gol), l’Italia si è aggrappata ancora una volta al loro uomo del destino. Di nome e di fatto: Destiny Elimoghale, attaccante della Juventus nato nel 2009 a Torino da genitori nigeriani, che gioca sotto età visto che compirà 16 anni solo ad aprile. Già decisivo per la rimontona sull’Ucraina nella partita precedente (suo il 2-1 in pieno recupero), anche stavolta Destiny lascia il segno nel finale (88’) con un gran destro da fuori area che vale un posto tra le prime otto d’Europa. Le cose sembravano essersi complicate, infatti, quando il tiro al volo di Benkotic nel secondo tempo aveva replicato all’iniziale vantaggio azzurro di Reggiani (gol di testa per il centrale del Borussia Dortmund, su cross di Giani). Il pareggio sarebbe stato una beffa. Nelle pieghe di meccanismi di qualificazione che possono nascondere grandi insidie – basti pensare a quanto accaduto all’U19, eliminata dopo il successo con la Francia nonostante un percorso complessivo da quattro vittorie e due pareggi –, l’Italia di Favo si è tolta dai possibili guai nell’unico modo possibile: vincendo tutte le partite. Le ultime due, grazie al suo uomo del destino.



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