allcalcio.it

Lipsia-Juve, sfida tra le due migliori difese d’Europa

October 2, 2024 | by allcalcio.it

Lipsia-Juve, sfida tra le due migliori difese d’Europa


I bianconeri di Thiago Motta sono l’unica squadra che non ha ancora subito gol tra quelle dei top 5 campionati europei. Al secondo posto di questa classifica ci sono i tedeschi

Fabiana Della Valle

Giornalista

Difendere alla Juventus non è solo un’opzione tattica, ma uno stato mentale. “Ci esaltiamo quando non prendiamo gol”, raccontò una volta Giorgio Chiellini, ex centralone e attuale dirigente bianconero. Chissà quanto gli darà soddisfazione vedere lo zero nella casella dei gol subiti in A dopo le prime 6 giornate. Neppure lui ci era riuscito con Massimiliano Allegri nel 2014-15, quando l’imbattibilità della Signora si fermò alla quinta di A con 2 reti incassate in casa con la Roma. Thiago Motta ha preso il timone da poco più di 2 mesi eppure ha già un record: mai la Juventus era riuscita a tenere la porta inviolata per i primi 540 minuti del campionato. Né con Allegri né con Trapattoni, tecnici con l’etichetta di difensivisti. Madama primeggia anche in Europa, dove è l’unica squadra dei top 5 campionati a non aver ancora incassato gol. Il Lipsia, prossimo avversario della Juventus in Champions, finora ne ha presi 2 ed è la seconda nella classifica delle reti subite del continente. Mercoledì sera alla Red Bull Arena sarà quindi un muro contro muro tra le regine d’Europa in fase difensiva.

difesa, garanzia scudetto

—  

Primo non prenderle non era solo uno dei capisaldi del credo di Allegri. Storicamente la Juve ha sempre costruito i suoi trionfi e i suoi cicli vincenti sul reparto arretrato. Da Combi, Rosetta e Caligaris, il trio difensivo protagonista del Quinquennio d’Oro negli Anni Trenta, fino alla mitica BBC, la muraglia invalicabile eretta da Barzagli, Bonucci e Chiellini su cui sono stati edificati i 9 scudetti di fila tra il 2012 e il 2021, la cura nel non subire gol fa parte del Dna bianconero. Eppure ci è voluto un allenatore giochista, arrivato a Torino per portare una nuova mentalità e nuovi principi di gioco, per fare meglio di tutti. Meno della Juve 2014-15 di Max avevano subito quella di Marchesi nel 1986-87 (che si piazzò al secondo posto) e quella di Heriberto Herrera nel 1966-67 (che vinse lo scudetto): un solo gol incassato, uno in più di quella attuale di Motta. La conferma che blindarsi bene è il primo passo per avvicinarsi al tricolore, una teoria sbandierata spesso da Allegri, che non a caso ha sempre vinto il titolo, sia con il Milan sia in bianconero, con la miglior difesa della Serie A. In Europa mai come quest’anno, col nuovo formato della Champions, è importante prendere pochi gol, oltre che segnarne, perché a parità di punti conterà la differenza reti.

juve, bremer unico onnipresente

—  

Anche qui la Juve ha incassato meno del Lipsia (una rete a 2) segnando di più (3 contro 1). Motta è riuscito a dare solidità in poco tempo a una squadra rinnovata cambiando spesso gli uomini. Finora l’unico sempre presente dei due centrali è stato Bremer, 7 su 7 da titolare per 630 minuti giocati (il più impiegato dall’allenatore bianconero). Al suo fianco si sono alternati Gatti (5 gettoni dall’inizio e 410 minuti) Kalulu (4 apparizioni da titolare e 357 minuti, ma è stato utilizzato anche da terzino) e Danilo (una dall’inizio e 130 minuti). Per Lipsia il ballottaggio è tra Kalulu e Gatti, con il francese che potrebbe scivolare a destra, come nel secondo tempo di Genova. In porta ci sarà Di Gregorio, una rete incassata (col Psv) in 5 match: l’obiettivo è fare meglio del debutto in Champions, mantenendo la porta blindata come in A.





Source link

RELATED POSTS

View all

view all