Il bomber del Como si è fatto male contro l’Inter e potrebbe tornare solo nel 2026, lo consola il ct iberico De La Fuente che lo aspetta ai Mondiali
Aveva sognato tutt’altro ritorno in quello stadio. Alvaro Morata a San Siro aveva vissuto giorni belli e brutti col Milan ma voleva dimostrare con la maglia del Como di essere ancora un top-player in una stagione che sinora ha visto più bassi che alti da parte sua. Niente da fare invece, non solo con l’Inter non è riuscito neanche a tirare in porta ma dopo mezzora si è fatto male ed è stato sostituito.
L’infortunio contro l’Inter
L’episodio ieri sera Intorno alla mezz’ora: Morata era giunto sul fondo nel tentativo di servire un cross per i compagni appostati in area ma ha accusato un problema muscolare, tenendosi l’adduttore sinistro e accasciandosi a terra dolorante. Inutili i soccorsi, il bomber spagnolo è stato sostituito da Douvikak e il crollo per 4-0 del suo Como l’ha visto da fuori.
Serviranno analisi approfondite per capire l’entità dell’infortunio. Fabregas è stato vago nel post-partita (“Sembra che si sia fatto male all’adduttore. Presto sapere cos’ha. A Sassuolo non si sentiva bene ma Douvikas doveva giocare ugualmente. Oggi però si devono valutare altre scelte”) ma tutto lascia pensare che se ne riparlerà solo nel 2026 a vederlo in campo.
La lite con Alice Campello
E’ l’ultima disavventura per il giocatore che da quando è arrivato alla corte di Fabregas non ha ancora segnato neanche un gol ed ha fornito un solo assist. Ai problemi in campo si sommano anche quelli fuori: non è un mistero che da qualche settimana i rapporti con la moglie Alice Campello siano tornati freddi e radio-gossip parla di una nuova separazione, dopo quella clamorosa dell’estate 2024.
A spulciare i profili social di Alvaro e Alice si scorge che da tempo mancano foto assieme, mentre fino a un paio di mesi fa era il festival dei baci e degli abbracci. Nell’ultimo post della Campello si vede l’addobbo dell’albero di Natale da parte dell’influencer e la foto dei figli. Dell’attaccante non c’è più traccia. E viceversa.
L’invito del ct della Spagna
L’unica nota lieta per il giocatore arriva dalla Spagna. Intervistato da Marca il ct iberico ha avuto solo belle parole per lui: “Mi piace che mi chieda di Álvaro. Sapete già quanto è importante e quanto lo sarà ancora per noi. È fondamentale dentro e fuori dal campo. A volte, nella pianificazione, bisogna dare opportunità ad altri calciatori che le richiedono. Ma Álvaro non ha smesso di esserci, anche quando non c’è. Vedremo cosa succederà da qui a marzo; c’è ancora molto da fare. Ha le stesse o più opzioni degli altri, per tutto ciò che ha dimostrato e rappresenta. Ha sempre le porte aperte”.

