linea dura sul caso Acerbi e i giovani su cui punterà

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Inizia l’era Spalletti. Il ct non dimentica i suoi predecessori e lancia un appello ai club in chiave Mondiale: “Non bisogna avere paura di dare spazio ai giovani”

Missione Mondiali. Chiusa la deludente era Spalletti, spetta a Gattuso il non facile compito di qualificare l’Italia alla Coppa del Mondo 2026. Nella conferenza stampa di presentazione il neo ct non dimentica il suo predecessore e neppure Mancini: dice la sua sul caso Acerbi e apre ai giovani che si sono messi in luce nel corso dell’ultima stagione.

Italia, inizia l’era Gattuso: la continuità con Mancini

Proprio il Mancio è stato in corsa con Rino per la panchina della Nazionale. L’ha spuntata Gattuso – anche grazie a Buffon -, che, però, riprende un concetto chiave dell’ex ct. E snocciola dati allarmanti: “In Serie A hanno giocato il 68% di stranieri e il 32% di italiani. Nonostante l’ottimo lavoro a livello giovanile, poi dopo l’Under 19 i calciatori si perdono per strada”.

Come fatto in passato dal tecnico di Jesi, anche l’ex allenatore di Milan e Napoli insiste sulla linea verde e sul coraggio di lanciare i talenti più promettenti anche ai massimi livelli. “All’Hajduk ho fatto giocare calciatori del 2005, 2006 e 2007. Dobbiamo dare spazio ai giovani, senza paura”.

Su quali giovani potrebbe puntare Rino

La verità è che la scelta non è poi così ampia, visto il minutaggio concesso agli Under 21 italiani nella massima serie. Se la Spagna può permettersi il lusso di giocare gli Europei di categoria con una seconda formazione, stesso discorso non vale per Azzurri e Azzurrini, che stentano a trovare spazio e continuità.

Non a caso, uno dei talenti più apprezzati si è messo in vetrina in Serie B e non certo in A: il riferimento è a Francesco Pio Esposito, centravanti volato negli States con l’Inter dopo aver brillato tra i cadetti con la maglia dello Spezia. Casadei, già convocato da Spalletti, non è una novità, mentre lo sarà Giovanni Leoni, 18enne difensore del Parma, conteso da tutti i top club del nostro campionato.

Nel solco di Spalletti: la posizione sul caso Acerbi

Nella sua ultima conferenza da ct, dopo la partita vinta con la Moldova, Spalletti è stato chiaro. Di più, chiarissimo sul caso Acerbi: “Chi rifiuta la Nazionale non deve essere più chiamato”. Gattuso esordisce sulla questione affermando che prima “bisogna capire perché un giocatore rifiuta la Nazionale”.

Sottolinea l’importanza di “tenere i giocatori a Coverciano per stare insieme il più possibile” e nel caso specifico assicura che tra i 35 calciatori contattati non figura l’esperto difensore dell’Inter. “No, non ho parlato con Acerbi. Non ho nulla contro di lui, ma non l’ho sentito. Sta dando tanto al calcio, ma ho chiamato altri giocatori più giovani, che penso ci possano aiutare”. Un modo diplomatico per chiudere definitivamente le porte della Nazionale all’ex Chievo e Milan.

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