Da metà campo in su, solo Reijnders e Gimenez sono sicuri di giocare. Fofana, Musah, Jimenez, Leao, Joao Felix e Pulisic si giocheranno le altre quattro maglie… ma con il Torino, c’è un posto in più
Il Milan gioca a poker con regole particolari. Ci sono sei carte: Youssouf Fofana, Yunus Musah, Alex Jimenez, Christian Pulisic, Joao Felix, Rafa Leao. Il punto è scegliere la combinazione giusta. Febbraio ha portato grandi novità per Conceiçao: Joao Felix è arrivato dal Chelsea, Alex Jimenez ha confermato di stare bene e di essere pronto per giocare, Youssouf Fofana è stato messo in discussione per la prima volta. E allora, per Torino-Milan e le prossime partite, si vedono due intoccabili: Tijjani Reijnders e Santiago Gimenez. Più tre riserve con chance di entrare nel secondo tempo: Tammy Abraham, Riccardo Sottil e Samu Chukwueze. Sei giocatori, in attesa di Loftus-Cheek, si giocano le altre quattro maglie. Chance uguali per tutti? Non proprio.
il favorito
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Joao Felix al momento è… più uguale degli altri. Al netto della formazione per il Torino, JF con Conceiçao è rimasto sempre in campo, quando ha giocato bene e quando ha giocato male. E’ un creativo offensivo, un trequartista elegante che cerca palla e vuole fare la differenza con un assist, con la tecnica. Continuo? No, in passato non lo è stato.
i due in uno
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Yunus Musah e Christian Pulisic, come Joao Felix, hanno un vantaggio: giocano in due ruoli. Musah può allargarsi da esterno atipico o giocare in mezzo, Pulisic è un’ala destra e un trequartista allo stesso tempo. Possono giocare insieme ma, con Joao Felix che ha prenotato la casella del 10, rischiano di essere alternativi. E CP, per rendimento, non può essere messo in discussione.
azioni in calo
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Qui è il caso di parlare di Fofana. Youssouf martedì sera è andato in panchina per la prima volta da agosto e contro il Feyenoord non è entrato bene. Chiaramente è stanco, dopo una stagione in cui ha giocato sempre e sempre in un ruolo non completamente suo. Il Milan ha pensato a lungo alla possibilità di prendere un mediano difensivo, per usare Fofana e Reijnders da mezze ali, poi è passato oltre e ha scelto altro. Fofana si è adattato, ha fatto il mediano e lo ha fatto bene, con Fonseca benissimo. Lo stile di Conceiçao non lo aiuta? Possibile. Di sicuro, deve recuperare brillantezza.
la novità
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Al conto mancano due carte e Alex Jimenez è la più sorprendente. Alex contro il Verona è stato il migliore in campo e, clamoroso, è un reale rimpianto per il playoff di Champions: martedì, se fosse stato in lista, avrebbe dato una mano con la sua intensità, la corsa, il ritmo. Caratteristiche che pochissimi giocatori della rosa hanno. L’impressione è che Jimenez tra marzo e maggio giocherà molto, a partire da Torino-Milan: con Walker quasi sicuramente out, sarà il terzino destro titolare.
la stella
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Ultimo ma non per importanza, Rafa Leao. Il 10 sulla carta è la stella del Milan, nella testa di Conceiçao meno. Contro il Feyenoord è stato devastante nel creare superiorità, soprattutto nel primo tempo, ma mai efficace con ultimo passaggio o tiro. La vecchia sensazione di enorme talento incompiuto, che forse lo porterà lontano dal Milan. Rafa in questo “sei per quattro maglie” rischia, perché a sinistra possono giocare anche Pulisic e Joao Felix, ma nel mazzo di carte del Milan resta unico per capacità di generare attacco dal nulla. Anche questo, conta.
chi gioca?
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E allora, chi giocherà? Con il Toro, con Jimenez terzino, l’escluso del gruppo sarà al massimo uno. Poi, via alla concorrenza. In campo due tra Felix, Pulisic e Leao, con Joao al momento un passo avanti agli altri ma a rischio rimonta. E due tra Musah, Jimenez e Fofana, con il francese che potrebbe rifiatare nell’immediato e tornare presto in formazione. Poi decideranno infortuni, avversari e prestazioni: Conceiçao, se non gradisce, non concede bis.
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