Settima giornata di serie A 2025/26 con i nostri immancabili top e flop, le pagelle con un pizzico di cattiveria e ironia: i voti migliori e peggiori del turno di A
Voti e pagelle col contagocce a sto giro. Ed è giusto così visto che per vedere un gol la settima giornata di serie A ci ha fatto penare. Non certo Bonny oramai, scusate il gioco di parole infimo, aBonn…ato al gol pesante per l’Inter sempre più young e sempre più in alto a dispetto di Roma e Napoli che hanno ceduto il primato a quel Milan così decimato di Allegri da sorprendere la povera e derelitta Fiorentina di Pioli. E poi c’è la Juve che nel giro di qualche giornata è diventata un po’ lo zimbello della A travolta dal Como pazzo di Paz e siamo già secondo infimo gioco di parole. Vabbè. Questo e altro nei nostri immancabili top e flop. Sempre con la giusta cattiveria e un pizzico di ironia, né di più né di meno. Che non guastano mai, ora che si avvicina Halloween tanto per restare in tema di dolcetto o scherzetto. In fondo è solo un gioco… (o forse no) del calcio!
Top e Flop della settima giornata di serie A 2025/26
- Rugani FLOP 5: la prestazione col Como è quella che è ma l’essere riuscito a strappare l’ennesimo contratto alla Juventus dopo essere stato per l’ennesima volta sul mercato e sul punto di andare via, merita un’attenta analisi quasi storiografica. Highlander.
- Simeone TOP 7: core ingrato se ce n’è uno. E non c’è molto da aggiungere.
- Albiol TOP 7,5: ha la barba bianca ma sa ancora come si fa a fare il difensore, giuoca e il Pisa scopre come restare con la porta immacolata. Sarà un caso? Eterno.
- Orsolini TOP 8: cantando Ligabue diremmo che “abbiamo perso le parole o forse son finite…” per descrivere la bravura di Orso.
- Suzuki TOP 8: se in questa giornata c’è stato il record negativo dei gol segnati beh è molto colpa sua. Le ha prese tutte lui, anche svariati improperi da parte di giocatori e tifosi del Genoa. Saracinesca.
- Zaniolo TOP 7: due sole parole “bentornato Nicolò”.
- Dobvyk FLOP 5: sbaglia un gol a porta vuota che l’avrebbe fatto anche… lui ad esempio.
Top flop Allenatori: Allegri e Tudor sliding doors juventino
- FLOP TUDOR – Era partito così bene, ora si parla addirittura di esonero. Non si sa dove sia finito quello spirito e senso di appartenenza in salsa bianconera che aveva riportato nello spogliatoio. Si sarà perso, come l’anno scorso, col ko di Bremer. Lui si incaponisce tra David e Openda lasciando a Vlahovic l’ultimo quarto d’ora sistematico che oramai non sembra più bastare anche perchè manca tutto il resto.
- TOP ALLEGRI – in testa non con la panchina lunga ma con la panchina larga. Nel senso che c’erano così tanti assenti che si stava di molto larghini a San Siro. Ribalta la Fiorentina in piena emergenza e riscopre il vero Leao trascinatore e pure rigorista dopo il failed di Pulisic con la Juve. Insomma Max è lì, in vetta, da solo, alla faccia di tutti i discorsi sul suo essere il prototipo del calcio mesozoico.
Supertop 7ª giornata: eccolo il vero Leao, 8,5!
Non segnava da tanto, non segnava a San Siro da un’eternità. Per uno col suo ruolo un discorso un po’ strano. Criticato massicciamente a destra e a manca ha fatto quello che gli si chiede, ha cambiato la partita, ha segnato, si è preso la responsabilità del rigore, ha trascinato il Milan alla vittoria e al primo posto. Tutto il resto è la solita noia di chi lo dipinge come un fenomeno e chi come un brocco sopravvalutato. Ma un po’ di continuità caro Rafa non farebbe male.
Superflop 7° turno: Kalulu, David, Koopmeiner, ecc…
L’elenco sarebbe lungo visto che a Como non ha funzionato niente e nessuno. Squadra spenta, Igor si è perso tra le mille scelte di una squadra che si scopre, in tutti i sensi, priva di carattere, problema atavico, e di soluzioni di un certo tipo, vedi centrocampo. Kalulu si perde Kempf sul gol, Koopmeiners vaga per il campo come un fantasma, Locatelli ha perso la bussola, Yildiz vorrebbe ma non può. Per non parlare dell’abbondanza “vuota” nei tre davanti di cui David è un esempio abbastanza fedele. Potremmo andare avanti ma ci fermiamo qua.