Ritorno degli ottavi di Europa League per i biancocelesti dopo il successo 2-1 in casa del Viktoria Plzen all’andata, parla il tecnico: “Dobbiamo tenerla lontana dalla nostra area e fare noi la partita”
Si parte dal vantaggio della vittoria in trasferta per 2-1 nella gara di andata, ma la pratica Viktoria Plzen non è ancora chiusa. Per questo Marco Baroni chiede alla Lazio la massima concentrazione per il match di ritorno in programma domani all’Olimpico. In palio c’è un quarto di finale in una coppa europea che la Lazio non raggiunge dal 2018. “Il risultato dell’andata non condizionerà l’atteggiamento della squadra – assicura il tecnico -. Se accedesse sarebbe un errore. Queste sono sfide da dentro o fuori, vanno affrontate per vincerle, senza fare calcoli. Dobbiamo entrare in campo per fare la partita, con grande determinazione e convinzione”. Anche perché, pur avendo vinto, per giunta in 11 contro 9, la Lazio è stata messa in difficoltà dal Viktoria Plzen una settimana fa. “E’ una squadra che ha corsa, fisicità e calcia tantissimo – osserva Baroni -. Dobbiamo tenerla lontana dalla nostra area e fare noi la partita, andando subito a caccia del gol”.
Le scelte
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La Lazio, tra l’altro, è alle prese ancora con una situazione di emergenza a causa degli infortuni e delle squalifiche. Il tecnico ritrova dopo un mese Castellanos (“sta bene, sarà della partita”, dice Baroni dell’argentino), mentre su Tavares una decisione sarà presa soltanto all’ultimo momento (“faremo delle valutazioni domani”). Disponibile Dele-Bashiru, anche se non è al meglio (“ha ancora un po’ di dolore alla caviglia, ci devo parlare”). Mancheranno sicuramente gli squalificati Rovella e Gigot e l’infortunato Hysaj. “Stanchezza? Io non ne parlo mai – continua Baroni -, anche perché se giochiamo ogni tre giorni vuol dire che siamo protagonisti e ne dobbiamo essere fieri. Anche con l’Udinese abbiamo giocato un’ottima partita. Siamo pronti”.
Carica Vecino
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E a confermarlo, che la squadra è pronta, sono i giocatori. “L’Europa League è una competizione bellissima – dice Matias Vecino – Adesso che siamo a una partita dai quarti si sente nell’ambiente l’importanza di questa manifestazione. Noi siamo concentrati unicamente sulla qualificazione, poi penseremo al resto. Il più grande errore sarebbe quello di pensare che abbiamo già passato il turno. La partita di domani è più difficile di quella d’andata”. L’uruguaiano è rientrato da un paio di settimane dopo un’assenza di tre mesi: “Mi sento meglio di quanto pensavo. Per arrivare alla condizione ideale ci vuole ancora un po’, ma sono soddisfatto di come stanno andando le cose”.
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