Oggi visite mediche e test atletici per la squadra. Da lunedì il ritiro. Rinviata la presentazione del tecnico
Questa mattina scatta il Sarri bis alla Lazio. Nuovo corso biancoceleste nel segno del ritorno del Comandante: diciassette mesi dopo le dimissioni del tecnico (marzo 2024, all’indomani del ko con l’Udinese). Oggi raduno, visite mediche e test atletici per i giocatori, domani la serie di controlli per lo staff tecnico. Da lunedì partirà il ritiro di Formello. Archiviata velocemente l’esperienza con Marco Baroni, la Lazio ha subito deciso di riaffidarsi a Maurizio Sarri. Il senso di quella storia bruscamente e precocemente interrotta nella scorsa stagione ha preso il sopravvento per trovare un nuovo punto di ripartenza. Contratto biennale con opzione per una terza stagione (in caso di qualificazione in Champions) partendo da un ingaggio di 2,8 milioni di euro all’anno. 2Cosa mi ha spinto a tornare? È un discorso di affetto, se ci penso con lucidità da un punto di vista solo materiale le possibilità di far meglio del secondo posto che abbiamo fatto nel ciclo precedente non sono tante. Però è un discorso d’affetto…”, così Sarri nelle sue prime dichiarazioni da nuovo allenatore della Lazio, il 15 giugno, a Castiglione della Pescaia.
Rinvio
—
Era stata fissata per questo pomeriggio la conferenza a Formello con il tecnico. Senza la presenza della stampa (domande da inviare via mail). Modalità che ha suscitato forti polemiche con interventi della Fnsi, dell’Ussi e dell’Ordine dei giornalisti del Lazio: “Decisione assurda”. Ieri, a metà giornata, la Lazio, ha cambiato programma. “La presentazione di mister Sarri verrà rinviata alla conclusione del ritiro precampionato di concerto con il tecnico”. Era filtrato pure un certo disappunto del Comandante sulla questione. “L’idea di una conferenza stampa di un allenatore, senza giornalisti in presenza, con domande scritte “razionate”, fatte arrivare in società alla vigilia, non mi garba. Meglio che non si sia tradotta in realtà”, ha fatto sapere in un comunicato Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori. Aggiungendo: “È vero, sono tempi molto tortuosi ma non sono queste le scorciatoie di cui abbiamo bisogno. Per questo dico: grazie Maurizio, tra allenatori ci si intende…”.
Prospettive
—
Sarri aveva lasciato la Lazio una settimana dopo l’eliminazione agli ottavi di Champions sul campo del Bayern Monaco, ora la ritrova fuori dall’Europa. E dopo aver firmato il nuovo contratto con il club biancoceleste, è venuto a conoscenza delle difficoltà in questa fase del mercato che non potrà far registrare l’arrivo di rinforzi. E il 27 giugno dopo un lungo confronto telefonico con il presidente Lotito, Sarri ha confermato la sua disponibilità a proseguire il rapporto con la Lazio. Sa che la strada sarà in salita, ma nella sua carriera ha sempre saputo rimboccarsi le maniche per far emergere il proprio talento in panchina. Al gruppo della scorsa stagione si aggiungerà Danilo Cataldi, di rientro dal prestito alla Fiorentina. Convocati Basic e Cancellieri in attesa di sviluppi di mercato. In bilico Rovella e Guendouzi: ciascuno con una clausola rescissoria da 50 milioni. Il Comandante dovrà riadeguare l’organico al suo 4-3-3. Intanto, soffia il vento di fiducia da parte della tifoseria. Ieri, abbonamenti verso quota 15.000. Il progetto di Sarri mai come ora è un timbro di garanzia per la Lazio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA