Lazio-Roma 1-1: gol di Romagnoli e Soulè

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Il derby si accende nella seconda parte, dopo un inizio con poco ritmo, anche se Romagnoli e Isaksen hanno testato la prontezza di riflessi di Svilar 

Alessio D’Urso

La corsa per la Champions continua. Finisce in parità il 185° derby tra Lazio e Roma, in fondo ad un match ad alta tensione e ricco di colpi di scena. Succede tutto nella ripresa: al gol di Romagnoli replica Soulé. Protagonisti del match i due portieri – in particolare Svilar – che in più occasioni si rivelano decisivi con i loro interventi. 

tre occasioni

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Se le due tifoserie si contendono sugli spalti la migliore coreografia della serata (i tifosi della Lazio si ispirano ai monumenti della città, i giallorossi omaggiano Di Bartolomei che l’8 aprile avrebbe compiuto 70 anni), in campo le due squadre lottano subito su tutti i palloni. Baroni schiera a sinistra Luca Pellegrini al posto dell’infortunato Nuno Tavares, Gigot è accanto a Romagnoli al centro della difesa e Dele-Bashiru dietro al rientrante Castellanos, mentre Ranieri rilancia Saelemaekers (quinto di sinistra) e Lorenzo Pellegrini al fianco di Soulé sulla linea dei trequartisti. Biancocelesti già pericolosissimi al 7’: Svilar con un bel riflesso alza sopra la traversa il colpo di testa a colpo sicuro di Romagnoli su piazzato di Isaksen. Proprio l’esterno danese, al 22’, impegna ancora il portiere della Roma con un destro potente dopo aver seminato il panico nell’area giallorossa. I giallorossi provano a manovrare e a trovare soluzioni in fascia, ma gli avversari occupano bene il campo e non lasciano nulla al caso. È quindi un altro assalto dell’onnipresente Isaksen ad impensierire Svilar al 36’ e a chiudere un primo tempo che vede nei sedici metri i padroni di casa più vivaci dei rivali.

botta e risposta

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Sulla falsariga della prima parte di gara, è sempre la Lazio a prendere l’iniziativa nella ripresa. E stavolta non passa nemmeno un minuto e Romagnoli, attaccante aggiunto, fa subito centro correggendo di testa un cross a giro di Luca Pellegrini. La gioia dei biancocelesti è grande e la tensione in campo sale nel frattempo alle stelle. In un rovesciamento di prospettiva, è Mancini a tentare la via del gol di testa al 10’, ma in questo caso è Mandas a risultare decisivo deviando con la punta delle dita la conclusione intrisa di veleno del difensore giallorosso. La Roma reagisce con coraggio al gol della Lazio. A forza di spingere, trova il pari al 25’ con un sinistro a giro di Soulé: il pallone colpisce la parte bassa della traversa e oltrepassa la linea. Per l’argentino si tratta del quarto gol in campionato, il primo davanti ai suoi tifosi all’Olimpico. La Lazio è comunque viva e si ripresenta sulla trequarti con continuità: alla mezz’ora ci prova Pedro col sinistro dal limite dell’area ma Svilar stavolta si salva in angolo. Poi il portiere della Roma dice no anche a Dia dopo aver rimediato a una deviazione fortuita di Ndicka verso la porta giallorossa. Ultimi minuti incandescenti, l’ultimo assalto è di Noslin ma la difesa giallorossa evita il peggio: il risultato alla fine non cambia.



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