Lazio-Parma 2-2 doppietta Ondrejka Pedro

allgossip9@gmail.com
5 Min Read

La squadra di Chivu con la doppietta di Ondrejka ammutolisce l’Olimpico, poi è show dello spagnolo: due gol ed evita la sconfitta

Elmar Bergonzini

Collaboratore

Un campione assoluto, che si è caricato la squadra sulle spalle. Con la Lazio sotto 0-2 in casa con il Parma e i tifosi che, imbestialiti chiedevano di tirare fuori gli attributi, Baroni, al 57′, ha mandato in campo Pedro che ha ripreso la gara con una doppietta. All’Olimpico finisce così 2-2 (doppietta di Ondrejka, in gol al 3′ e al 46′, poi l’ex Barcellona al 79′ e all’84’). Per la Lazio, che vincendo avrebbero agganciato la Juve (che dovranno ospitare fra due giornate) al quarto posto, si tratta comunque di un punto vitale nella corsa all’Europa: i biancocelesti sono infatti settimi (sotto alla Roma per gli scontri diretti), ma ancora aggrappati perfino alle prime quattro. Il Parma, che con Chivu ha perso solo una gara su nove, fa un altro passo importante verso la salvezza.

Ondrejka-gol dopo 3 minuti

—  

Baroni manda in campo dieci dei titolari della partita vinta mercoledì in casa del Genoa, con il solo Isaksen (rientrato dalla squalifica) schierato al posto di Lazzari infortunato e messo al posto di Marusic, tornato terzino. Chivu risponde con il 3-5-2 con Pellegrino e Bonny in avanti. La Lazio, che aveva bisogno dei 3 punti per tornare in piena zona europea, ma invece di aggredire il Parma, si fa sorprendere alla prima imbucata: al 3′ è Valeri a salire sulla sinistra, mettere il pallone in mezzo dove Ondrejka ha tutto il tempo, fra le larghissime maglie della difesa biancoceleste, di stoppare la palla e mandarla all’angolino. La Lazio prova a reagire, ma mancano le idee per farlo e gli errori in fase di possesso sono tantissimi. Centralmente la squadra di Baroni fatica a creare (Guendouzi e Rovella sono imprecisi), sugli esterni Isaksen e Zaccagni sembrano scarichi. Il Parma si difende compatto e quando può prova a colpire in contropiede anche sfruttando gli ampi spazi lasciati dai padroni di casa fra un reparto e l’altro. L’unica vera emozione del primo tempo è però un gol di Castellanos (subito annullato per fuorigioco), al punto che i tifosi laziali, a fine primo tempo, manifestano grosso disappunto chiedendo alla squadra di mostrare gli attributi.

le doppiette e lo show di pedro

—  

Il copione nel secondo tempo ricalca, almeno inizialmente, quasi pedissequamente quello del primo tempo: appena pochi secondi dopo il fischio d’inizio Ondrejka fulmina Mandas con un tiro dal limite. Dopo il 2-0 la Lazio si stabilizza nella metà campo avversaria, ma lascia delle praterie per le ripartenze degli ospiti: al 54′ Mandas evita il 3-0 respingendo la conclusione di Pellegrino che, rubando il tempo a Gila, si era presentato a tu per tu col portiere laziale. L’unico a sfiorare il gol per la Lazio è Isaksen (bravo Suzuki al 69′), prima dello show di Pedro che cambia tutto: lo spagnolo prima (al 79′) prima ribadisce in porta una corta respinta di Suzuki, poi (all’84’) realizza di testa il 2-2. La Lazio spinge, cerca la vittoria (chiede anche un rigore per tocco di mano di Valenti), ma rischia perfino di vanificare tutto subendo al 92′ il contropiede di Man che, solo contro Mandas, spara fuori. Il fischio finale di Sacchi, dunque, che fino a 10 minuti dalla fine non avrebbe fatto altro che precedere quelli dei tifosi della Lazio, ha diviso l’Olimpico fra chi contestava la prestazione dei padroni di casa e chi invece ha tirato un sospiro di sollievo per la tardiva reazione.



Share This Article
Leave a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *