Lazio, Lotito: “Ecco perché ho richiamato Sarri” Poi continua il battibecco con Gravina

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A margine del lancio del progetto “Lazio Academy”, il presidente Lotito ha parlato del ritorno di Sarri e ha continuato a distanza il botta e risposta con il presidente Figc

Dal nostro inviato Nicola Berardino

La Lazio e il progetto giovani a largo raggio. Non solo per il rilancio della prima squadra con il ritorno di Maurizio Sarri in panchina. Oggi, è stato presentato presso la Sala Convegni di Palazzo Sanizi a Rieti, il progetto “Lazio Academy”, legato alla promozione dello sport giovanile e alla valorizzazione del territorio regionale. “Con questo progetto vogliamo portare la Lazio tra la sua gente, nei luoghi che ne rappresentano le radici più profonde – ha spiegato il presidente Claudio Lotito -. La Lazio Academy nasce per offrire ai giovani un’opportunità concreta di crescita umana e sportiva, secondo i principi di meritocrazia, disciplina e appartenenza. La peculiarità dei territori è una nostra responsabilità: dobbiamo educare i ragazzi sia allo sport che al tifo sano. Ripartire dal territorio significa creare basi solide, dare ai giovani un’identità e una prospettiva. Solo così, un domani, potranno arrivare al calcio di vertice portando con sé i valori della propria comunità”.

ripartenza con il comandante

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Lotito si è soffermato sull’ importanza del ritorno di Sarri nella Lazio che guarda ai giovani. “Lui è uno ‘strumento’ finalizzato a questo: deve formare dal punto di vista calcistico i giocatori che spesso non sono visti da altri… Con Sarri parlavamo: ‘Quello può arrivare in Serie C, quell’altro in Serie B. Ha un’esperienza a 360 gradi, ha vissuto tutti i campionati…”. Si è ricreato entusiasmo nell’ambiente laziale per la ripartenza col tecnico toscano. Lotito ha aggiunto: “Sarri non era stato esonerato, ma aveva lasciato perché non c’erano più le condizioni all’interno dello spogliatoio. La prima persona a cui ho pensato è stato lui, torna il Comandante per far salpare la nave. Ho chiamato Sarri e lui ha accettato subito perché c’era un percorso interrotto prematuramente. Il progetto da portare avanti è quello di dimostrare che il calcio è anche idee e non c’è solo l’aspetto economico. Obiettivi? Gli stessi di un anno fa. Nella prima parte della stagione abbiamo dimostrato di poterli raggiungere, poi ci siamo persi. La Lazio era prima in Europa League e poteva andare in finale, come qualche squadra del Nord che era partita per vincere tutto e poi non ha vinto nulla…”.

VELENI CON GRAVINA

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Lotito poi alla domanda sulle parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina, che aveva parlato di discorsi di livello basso da parte del presidente della Lazio sulla crisi che ha investito la Nazionale ha dichiarato: “Io ho fatto una considerazione non facendo nomi o cognomi. Ho solo detto che quando un progetto fallisce più di una volta bisognerebbe farsi delle domande e darsi delle risposte. Io ho aggiunto che se la Lazio non funziona, i tifosi se la prendono con il presidente, ma con la differenza che il sottoscritto mette i soldi e fa il presidente decidendo le scelte”. E il numero uno della Lazio ha sottolineato: “Lì qualcuno ricopre un ruolo e percepisce emolumenti, quindi deve rispondere alla collettività. Non sta lì perché c’è stato messo da Nostro Signore, ma ne percepisce dei vantaggi di ruolo e di funzione. Il fatto è di non porsi nella condizione di poter essere messo in discussione…”. E poi una citazione di Cicerone rigorosamente in latino: “Fino a quando Catilina, abuserai della nostra pazienza…”.



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