Allo stadio Arechi lo scontro salvezza tra Salernitana e Lecce. Per i granata era obbligatorio vincere, ultimi in classifica con la retrocessione a un passo. Dall’altra parte anche il Lecce puntava a risalire in classifica, nonostante le ultime vicissitudini che hanno comportato l’esonero di D’Aversa e l’arrivo in panchina di Luca Gotti. E la sfida finisce a favore del Lecce grazie all’autogol di Gyomber al 17′ nel primo tempo che firma un’amara sconfitta in casa per la Salernitana, mentre i salentini allungano in maniera considerevole sulla zona retrocessione. I tifosi dei padroni di casa non la prendono bene e al triplice fischio contestano duramente la squadra.
Primo tempo. Il Lecce inizia subito con un lungo possesso palla, scambi molto rapidi per superare il pressing alto della squadra di Liverani. La Salernitana tenta il tutto per tutto per aprirsi spazi tra le maglie del Lecce. Entrambe le squadre non vogliono scoprirsi, in palio ci sono punti preziosissimi. Al 14’ Falcone salva i suoi dal colpo di testa di Pirola. Ed è il Lecce a trovare per primo il gol al 18’, o meglio autogol di Gyomber: tutto nasce dalla destra con un cross al centro, Almqvist involontariamente serve Krstovic e con la deviazione di Gyomber riesce a bucare Costil. Al 24’ occasione per i padroni di casa con Tchaouna che calcia col sinistro di prima intenzione ma Falcone non si fa sorprendere e devia in angolo. I ritmi si alzano, merito della Salernitana che ci ha creduta per prima ma soprattutto per il vantaggio del Lecce arrivato in un momento inaspettato per la formazione di Liverani ora costretta a inseguire. Al 34’ Basic da 25 metri circa tira il suo sinistro potente che termina sulla parte alta della rete. Al 42’ granata vicini al pareggio, con Maggiore che conclude sotto porta, ma Falcone respinge in uscita. 1’ minuto di recupero e si rientra negli spogliatoi a reti bianche. Salernitana più propositiva e intraprendente, ma i tifosi non sono contenti e partono i fischi.