Lautaro: “Facciamo come l’Inter del 2010. Yamal o Messi? Leo il più grande”

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Il capitano nerazzurro, alla vigilia della sfida col Barcellona, suona la carica: “La grinta non deve mai mancare, come fece la squadra nerazzurra quando eliminò i blaugrana. Pallone d’Oro? Prima viene la squadra”

dal nostro inviato Francesco Pietrella

Lautaro Martinez si palesa in sala stampa con la calma zen del capitano bramoso di riportare la barca sulla giusta rotta. Ascolta le domande, pesa le parole e a un certo punto scherza pure. La prima volta che ha messo piede a Barcellona aveva 21 anni, la seconda 22, l’ultima 25. Ora ne ha 27 e indossa la fascia: “Sono un po’ più vecchio, ma ho la stessa voglia di conquistare finali e vincere titoli. Ho visto i compagni lavorare alla grande dopo questa settimana. Non siamo abituati a perdere tre partite di fila, ci ha fatto male, ma il gruppo è forte. Dovremo essere uniti. Sono le nostre parole chiave”.

YAMAL

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 Lautaro ha segnato due gol nelle ultime due sfide in trasferta contro il Barcellona. Stadio diverso stavolta – dal Camp Nou al Lluís Companys -, ma stessa ambizione: “Vogliamo riscattarci. La grinta non deve mai mancare, come l’Inter del 2010 che eliminò i blaugrana in semifinale. Siamo pronti a giocare una partita di grande personalità. Negli ultimi anni abbiamo giocato due semifinali di Champions. Conosciamo bene il potenziale offensivo del Barcellona, dovremo fare una gran partita a livello difensivo. L’abbiamo già fatto durante il percorso contro avversari e squadre forti. Il sogno, nostro e dei tifosi, è giocare un’altra finale”. Capitolo Thuram. Inzaghi non ha ancora sciolto le riserve sul suo impiego: “Per noi è fondamentale, il mister non ci ha ancora detto se giocherà o meno, ma il suo apporto in avanti è importante. Se penso al Pallone d’Oro? Prima viene la squadra, poi i premi individuali. Io penso a vincere per i tifosi e per le nostre famiglie, che alla fine sono quelle che soffrono di più. Il premio, se arriva, è merito del gruppo”. L’ultimo appunto è su Yamal: “Tra lui e Messi non ci sono paragoni – ha concluso Lautaro -, Leo è il più grande di tutti i tempi. Lamine sta facendo grandi cose, ha un grande futuro”.



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