Serve la partita perfetta: parola di Ivan Juric, tecnico dell’Atalanta, alla vigilia della sfida con la Juventus. La sorpresa è il rientro di Ederson: l’allenatore atalantino, prima della rifinitura a Zingonia, l’aveva dato per sicuro per martedì prossimo col Bruges. Invece il centrocampista brasiliano alla vigilia della Juventus riduce a sei gli indisponibili.
Fuori causa Bakker fino a gennaio, Kolasinac e Zalewski fino a dopo la sosta per le Nazionali, in bilico c’è anche Scamacca, “perché l’infiammazione al ginocchio sinistro non ci consente di prevedere i tempi di recupero”. Il precedente estivo è il 2-1 bianconero al Trofeo Bortolotti del 16 agosto.
“Fu partita vera contro una grande squadra dalle ampie scelte, con un gioco e tanti concetti simili ai nostri, con grande qualità e tante soluzioni – l’analisi di Juric -. Yildiz è strepitoso, bisognerà raddoppiarlo, ha doti straordinarie e tutte le azioni passano da lui. Tudor ha tre punte centrali, dietro l’attacco ha anche Conceicao e Zhegrova. Bisogna essere perfetti in fase di possesso e in fase difensiva”.
Davanti, un ritorno: “De Ketelaere c’è, a Lookman dobbiamo aumentare i minuti per riportarlo in ritmo partita. Però Sulemana, Samardzic e Krstovic, col Torino, hanno fatto benissimo, risolvendola in 8 minuti”, assicura il tecnico croato. Che tiene il profilo basso: “Non è una sfida da Champions League, dobbiamo affrontare la Juve con umiltà e pensare a noi stessi senza alcun tipo di proclama”.
La conferma è in difesa: “Gioca Ahanor che ha fatto una partita attenta e buona col Torino, non stravolgiamo gli assetti”. Se il reparto arretrato è completato da Kossounou e Djimsiti, in fascia partono Bellanova e Zappacosta. L’incognita è Daniel Maldini, impiegato nel finale domenica scorsa dopo l’errore di Parigi: “Deve migliorare per sfruttare le qualità che ha. Ha doti importanti, deve completarsi. Può fare il titolare in una delle due prossime partite”.
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