Las Palmas-Real Madrid 1-1: gol di Moleiro e Vinicius su rigore
August 30, 2024 | by allcalcio.it
Due pari in trasferta e un successo al Bernabeu: la squadra di Ancelotti perde subito terreno dalla vetta
Due pareggi in trasferta, una vittoria in casa. La partenza in Liga dei campioni di Spagna (e d’Europa) rinforzati da Kylian Mbappé non è esattamente da sogno. L’1-1 di questa sera a Las Palmas lascia il Real Madrid (appaiato all’Atletico) a -4 dal Barcellona, unica squadra della Liga a punteggio pieno dopo 3 giornate. Il francese è ancora a secco e ovviamente la cosa fa rumore esattamente come le difficoltà mostrate dal Madrid a Maiorca e alle Canarie. La squadra di Ancelotti, che negli ultimi due anni era sempre partita con 3 vittorie su 3, è ancora incompiuta e continua a cercare un equilibrio difficile da trovare.
TURNOVER
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Le partite cominciano ad accumularsi e Carlo inizia a fare turnover. Real Madrid in campo domenica-giovedì-domenica, e allora rispetto alla vittoria col Valladolid i cambi sono 4: uno prevedibile, il rientro dello squalificato Mendy per Fran Garcia, poi Lucas Vazquez per Carvajal, Modric per Arda Guler e Brahim, un assist e un gol nei pochi minuti disputati domenica, per Rodrygo.
DOCCIA FREDDA
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Confermatissimi Mbappé e Vinicius, col primo sempre nella poco abituale posizione di centravanti, e doccia fredda della squadra delle Canarie: transizione rapida, uno-due tra Moleiro e lo scozzese McBurnie col primo che col sinistro salta Tchouameni e Militao e col destro incrocia verso il palo lontano evitando i tanti centimetri di Courtois. Il bel gol del 20enne Moleiro, canterano e grande promessa del Las Palmas, è arrivato dopo appena 244 secondi.
EX BARÇA
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Poi in cattedra tre ex Barça. Il primo è l’allenatore del Las Palmas, Luis Carrion, che al debutto in Liga sta cercando di far muovere la sua squadra in maniera coraggiosa e brillante. I padroni di casa hanno iniziato tenendo molto la palla, con scambi precisi e veloci anche in zone potenzialmente assai rischiose, costringendo gli avversari a inseguire. Poi Sandro Ramirez, attaccante che segna poco e corre tanto: sulla fascia destra con il canterano del Madrid Marvin Park ha tormentato Mendy. E infine l’olandese Cillessen, autore di due grandissime parate, una a sinistra e una destra, su velenose conclusioni dal limite di Valverde e Rudiger.
CAMBI E PROGRESSI
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Ancelotti ha passato il primo tempo a pensare con Davide a possibili soluzioni, e di fronte all’apatia dei suoi uomini nell’intervallo ha scosso l’albero blanco: fuori Brahim e Mendy, invisibile il primo, abbandonato da Vinicius e superato il secondo, dentro Rodrygo e Fran Garcia. Vittime comprensibili, ma Mbappé e Vinicius potevano essere sostituiti senza alcun problema. Le parole e i cambi di Ancelotti hanno migliorato il Madrid, ma non l’hanno reso impermeabile: pressione costante e tanti tiri dei blancos, ma anche un’occasione divorata da Sandro in contropiede.
VINICIUS E POCO ALTRO
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Il Madrid ha insistito e ha pareggiato (69’) con un rigore di Vinicius fischiato per una mano fortuita ma evidente di Alex Suarez su un tocco di Arda Guler (entrato per Modric) per Rodrygo. I campioni di Spagna hanno continuato a spingere e hanno avuto buone occasioni con Mbappé e Endrick (che ha sostituito Vinicius) ma non sono riusciti a segnare di nuovo e sono stati salvati da un fuorigioco millimetrico di Mata sul gol di Viti (88’). Al Bernabeu è già tempo di processi.
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