L’Arsenal perde contro il Newcastle: al St. James’ Park basta un gol di Isak
November 2, 2024 | by allcalcio.it
Seconda sconfitta stagionale per la squadra di Arteta, prossima avversaria dell’Inter in Champions League. Possesso palla sterile, solo un tiro in porta e una difesa da registrare: i Ginners subiscono gol per la sesta partita di fila
Spenti, senza idee, inconcludenti, mai pericolosi. Se qualche tifoso dell’Inter ha visto l’Arsenal perdere 1-0 a Newcastle nel primo atto del 10° turno di Premier non si è certo preoccupato per l’incrocio dei nerazzurri coi Gunners in programma mercoledì a San Siro in Champions. La squadra di Mikel Arteta non è andata minimamente vicino a quello che serviva per mettere in difficoltà i Magpies di Sandro Tonali (partito dalla panchina), senza vittorie da cinque partite in Premier, ben lontana da quella che sogna di strappare il trono della Premier al Manchester City, avanti 5 punti quando è cominciata la giornata. Quella di Newcastle è stata per i Gunners la seconda sconfitta stagionale ma decisamente la peggior partita della stagione, senza nemmeno l’alibi di aver giocato per oltre un’ora in 10 contro 11 come nell’unica altra sconfitta dell’anno, il 2-0 incassato a Bournemouth due settimane fa.
LE CHIAVI
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L’Arsenal non aveva mai girato così a vuoto. Possesso palla oltre il 60% eppure un solo tiro in porta, le frecce Saka e Martinelli spente sugli esterni, il duo d’attacco Havertz-Trossard che non fa paura alla difesa del Newcastle e non riesce a connettere col centrocampo, dove Merino ha fatto fiasco e Rice non è riuscito a mordere. Arteta nella ripresa ha abbandonato il 4-4-2 delle ultime partite per tornare al modulo con 5 giocatori che difendono e 5 che si occupano della fase offensiva, aggiungendo la creatività del 17enne Nwaneri, protagonista in Carabao Cup: nemmeno questo è servito. È una sbandata pesante, guardando alla Champions infrasettimanale ma soprattutto alla Premier: l’Arsenal del St. James’ Park è una squadra stanca, coi giocatori chiave spenti e poche soluzioni per Arteta dalla panchina. I Gunners restano a 18 punti subendo gol per la sesta partita di fila, il Newcastle sale invece a 15 con una di quelle vittorie che possono svoltare la stagione. Perché è stata convincente, un promemoria di quello che i Magpies potrebbero essere, un capolavoro tattico di Howe e in campo di alcuni uomini chiave come Anthony Gordon e Alexander Isak, l’asse su cui è stato costruito il gol decisivo. Tonali, per la prima volta in panchina in Premier da un mese, è entrato in campo dopo un’ora mettendosi a disposizione della squadra. Il centrocampo migliore, quello con lui, Joelinton e Bruno Guimarães, per ora non funziona, e al Newcastle importava più il risultato che dare tempo ai suoi talenti per capire come giocare insieme. La Premier non aspetta nessuno, soprattutto nei quartieri alti.
LA PARTITA
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Il Newcastle passa nel primo vero attacco dalla partita, un bel cross di Gordon da destra al 12’ su cui Isak svetta più in alto di tutti. L’Arsenal praticamente non reagisce e l’1-0 Magpie all’intervallo è il risultato più giusto. I Gunners rientrano in campo con largo anticipo per la ripresa, si radunano a centrocampo per parlare nel St. James’ Park ancora silenzioso: la musica però non cambia, nemmeno quando dopo un’ora Arteta chiede aiuto alla creatività del giovane Nwaneri. Howe risponde con Tonali: il possesso palla dell’Arsenal resta inconcludente e il risultato non cambia più.
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