L’analisi tattica del Genoa. Vieira è ancora imbattuto in campionato
December 20, 2024 | by allcalcio.it
L’analisi del Genoa, la squadra di Patrick Vieira affronterà il Napoli nella 17esima giornata del campionato di Serie A.
Patrick Vieira, nominato allenatore del Genoa nel novembre 2024, ha esordito nella gara pareggiata per 2-2 contro il Cagliari. Nelle altre tre gare ha raccolto la vittoria contro l’Udinese in trasferta per 0-2 e successivamente i pareggi contro Torino e Milan. Dunque l’ex allenatore del Nizza non ha ancora mai perso, sei punti in quattro partite, mentre in precedenza il Genoa aveva perso sei volte in dodici gare. Alla base di questi risultati positivi c’è senza dubbio la solidità difensiva certificata da un dato: la porta difesa ora stabilmente da Leali non viene violata da 272 minuti, con tre clean sheets di seguito. Inoltre, andando ancor più nello specifico, la difesa di Vieira in quattro gare non ha ancora subito reti su azione, visto che le due reti realizzate dal Cagliari sono scaturite da calcio di rigore.
Dunque il Grifone non subisce gol su azione da ben 360 minuti. La scelta di affidarsi a Vieira per il dopo Gilardino è una scommessa per la proprietà rossoblù. Se da un lato si punta su un tecnico con una visione chiara e una forte personalità, dall’altro restano dubbi sulla sua capacità di adattarsi a un campionato complesso e a una situazione delicata come quella del Genoa. I prossimi mesi saranno decisivi per capire se Vieira riuscirà a costruire un’identità vincente o se il cambio in panchina finirà per complicare ulteriormente una stagione già difficile, ma va detto che il suo inizio promette davvero bene.
I CAMBIAMENTI DI VIEIRA – NUOVO SISTEMA DI GIOCO
Tra i cambiamenti principali rispetto alla guida di Gilardino, il cambio di sistema di gioco, passato da una difesa a tre ad una linea a quattro, in un 1-4-3-3 che assume spesso i connotati di un 1-4-2-3-1. Inoltre il tecnico transalpino ha deciso di puntare su alcuni giocatori che erano rimasti nell’ombra, come Miretti divenuto titolare in pianta stabile in posizione di esterno offensivo in cui sta mostrando notevoli miglioramenti e il rivitalizzato Zanoli, schierato ineditamente in una posizione avanzata a destra e non più a tutta fascia.
FASE DIFENSIVA
Riguardo la fase difensiva, nel passato di Vieira ci sono due approcci principali. Al Crystal Palace ha spesso utilizzato una difesa a quattro, con un terzino che si alzava per formare un centrocampo a tre, mentre l’altro si occupava di trovare imbucate per le mezzali. Allo Strasburgo, invece, ha sperimentato la difesa a tre, mantenendo sempre una squadra corta e stretta, ma con un gioco ancora più paziente, caratterizzato da pochi tiri e ingressi in area avversaria. Per il Genoa, la scelta del modulo caduta su una linea a quattro, potrebbe rivelarsi cruciale per valorizzare una rosa che ha vissuto grandi cambiamenti estivi, con perdite altamente impattanti come quella di Retegui e Gudmundsson. L’analisi delle metriche relative alla difesa della porta, pur con i dati positivi delle ultime quattro gare, mostra ancora dati che evidenziano una certa difficoltà nella difesa specie nella propria area di rigore, con un xGA di 1,51, il sedicesimo della lega, con il Napoli secondo a 0,75.
PRINCIPI E FILOSOFIA DI GIOCO DEL NUOVO GENOA
FASE DI NON POSSESSO
Per quel che riguarda l’atteggiamento in non possesso, il pressing alto è un marchio di fabbrica del nuovo Genoa, che pressa con l’obiettivo di recuperare palla velocemente e sfruttare gli spazi in contropiede. Le transizioni offensive rapide sono fondamentali, sfruttando la tecnica di Miretti ed un ritrovato Messias (infortunato) e la fisicità di Pinamonti. In difesa, il Genoa fatica ancora nelle palle inattive, ma la solidità dei centrali e il lavoro di copertura dei mediani stanno migliorando. Tuttavia, Vieira ha dichiarato che la continuità è la chiave per una vera svolta. Vieira, dunque, ha rapidamente impresso il suo stile alla squadra, enfatizzando solidità difensiva e organizzazione tattica, ma nonostante i progressi difensivi, riconosce la necessità di migliorare l’efficacia offensiva della squadra, sottolineando l’importanza di creare più occasioni da gol. Ha anche evidenziato l’importanza di stabilità ed equilibrio, preferendo non aggiungere ulteriori attaccanti senza compromettere la struttura della squadra. Nelle metriche della fase di non possesso si evidenzia ancora una certa difficoltà nel recupero palla, con il sedicesimo dato della lega. Di contro ottimo il dato relativo ai contrasti vinti, il secondo con 10,84 di media a partita contro il 9,25 del Napoli ottavo in graduatoria.
FASE DI POSSESSO
Patrick Vieira porta con sé una chiara idea di gioco: squadra corta, compatta e votata al fraseggio. Predilige il possesso palla, con una predilezione particolare al sovraccarico delle fasce laterali e ai passaggi corti. Una filosofia che lascia poco spazio alle verticalizzazioni e alle soluzioni dirette, una caratteristica che rende difficile la coesistenza in campo di due punte fisiche come Balotelli e Pinamonti. Le metriche della fase di possesso evidenziano chiaramente una difficoltà chiara nella qualità con il Grifone che risulta negli ultimi posti in quanto a possesso nell’ultimo terzo di campo – 38,95% -, in quanto a precisione nei passaggi – 77,1% -, passaggi in avanti – 36,31%.
FASE OFFENSIVA
Al momento la scelta su Balotelli, che non sta trovando spazio, è stata molto netta. Gioca Pinamonti come unico attaccante, al momento inamovibile. Arrivato a novembre in un’ennesima fase di rilancio della sua carriera, Super Mario non ha ancora giocato una partita da titolare. Sono stati molto pochi i minuti in cui è stato impiegato (diciotto sotto la guida di Gilardino) ma, con il passare del tempo potrà ritornare utile alla causa e diventare l’uomo in più di questa squadra. Vieira ha sempre mostrato una preferenza per attacchi dinamici e fluidi, piuttosto che per coppie d’attacco statiche. Uno degli snodi più interessanti di questo nuovo ciclo sarà certamente il rapporto tra Vieira e Mario Balotelli, anche perché in passato, ai tempi del Nizza, il tecnico francese espresse seri dubbi sulla mentalità del centravanti, definendola poco adatta a uno sport collettivo come il calcio. D’altra parte Balotelli non ha mai brillato sotto la guida di Vieira, ma entrambi hanno bisogno l’uno dell’altro per salvare il Genoa e rilanciare le rispettive carriere. Siper Mario è a una delle sue ultime occasioni per dimostrare il suo valore, dopo stagioni tutt’altro che soddisfacenti dal punto di vista del rendimento sportivo, e lo stesso Vieira cerca una consacrazione dopo gli esoneri al Nizza e al Crystal Palace e una stagione opaca con lo Strasburgo. Le metriche sulla produzione offensiva evidenzia le tante difficoltà nella concretizzazione della squadra di Vieira. Penultima per reti segnate con media 0,81, sedicesima per percentuale di conversione in gol delle occasioni create con il 7,69%, terzultima per xG con 0,91, terzultima per passaggi filtranti (0,73) e per ingressi in area di rigore (2,75).
Al momento dunque il nuovo Genoa di Vieira si caratterizza per una difesa solida, un’organizzazione tattica disciplinata e un approccio cauto in attacco, con l’obiettivo di costruire una base stabile su cui sviluppare ulteriormente il gioco offensivo.
Infine, come di consueto, abbiamo riassunto nella grafica seguente gli elementi di forza e di debolezza di questo nuovo Genoa.
Con la nuova guida tecnica si notano in generale una nuova organizzazione tattica e un notevole pressing in grado di sporcare non poco la costruzione e lo sviluppo avversario. Inoltre, l’uso strategico delle fasce, il tentativo di riconquista immediata del possesso e la notevole autostima ritrovata dal gruppo grazie ai risultati, completano il quadro relativo ai punti di forza della squadra di Vieira. D’altra parte persistono al momento carenze importanti dal punto di vista della qualità della costruzione e soprattutto della fase di finalizzazione, lacune prevedibili all’indomani delle cessioni pesanti di Gudmundsson e Retegui. Infine il Grifone tende ancora a subire troppo nella propria area di rigore, dove concede molti ingressi e ricezioni da parte degli attaccanti avversari.
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