la verità su Tonali e il Milan, il caso Juve e la Rai

Fabrizio Corona continua a mettere a soqquadro il mondo del calcio italiano. Ogni intervista del Re del gossip rischia di diventare un vero e proprio caso. Aveva rivelato di rimanere in silenzio fino a domani sera, quando sarà ospite della trasmissione Rai “Avanti Popolo”, ma ha deciso di fare un piccolo fuori programma partecipando allo show La Zanzara di Giuseppe Cruciani.

Corona: “Dalla Rai oltre 30mila euro”

La presenza di Fabrizio Corona alla trasmissione di Nunzia De Girolamo ha già generato tantissime polemiche e nel corso del suo intervento a Radio24 è tornato proprio sull’argomento Rai.

Presenza in Rai? Rispondo che è giusto che mi paghino perché faccio informazione e farò un grande risultato di share. Parte del cachet sarà devoluto a un’associazione che combatte la ludopatia. Cachet? La Rai mi ha dato più di 30mila euro. Non vado a fare soltanto gossip, indago su queste cose da un sacco di tempo. E’ esattamente come era Tangentopoli. Sono coinvolti tutti, anche procuratori e società.

Fagioli, Tonali e Zaniolo: solo la punta dell’iceberg

Fabrizio Corona ha annunciato già nei giorni scorsi che il caso scommesse non riguarda soltanto Fagioli, Tonali e Zaniolo (e Zalewski, l’unico che ha negato le accuse).

I giocatori che scommettono sono almeno un 40%, si è sparsa a macchia d’olio questa cosa della ludopatia. Io domani porto le prove che la Juventus sapeva. Sapevano tutti che Fagioli scommetteva, quando pubblico la notizia il 1 agosto loro non lo portano in ritiro. Domani porterò le prove anche su Zalewski. Credo che i nomi possano essere più dei 50 nomi di cui ho parlato.

Tonali non ha mai giocato sul Milan

Sandro Tonali è finito subito nel mirino, l’ex capitano del Milan viene considerato come il più insospettabile, ma Fabrizio Corona nel suo intervento chiarisce la posizione del giocatore ora al Newcastle.

Non c’è una società più coinvolta dell’altro, quello che sorprende di più forse è Tonali che era una bandiera del Milan e della nazionale. Gran parte di questi ragazzi non ha giocato sulla loro squadra ma giocano sul calcio. Tonali ad esempio non ha giocato sul Milan, ma su calcio si e giocava anche cifre esorbitanti.

Calciatori e possibili rapporti con la malavita

L’impossibilità e il divieto per i giocatori di serie A di piazzare scommesse legalmente avrebbe portato anche i giocatori coinvolti nella vicenda ad affidarsi ad allibratori che agiscono lontano dalla legge.

I giocatori decidono di giocare con i bookmakers perché possono anche non pagare immediatamente e andare anche in negativo. Il filone investigativo è nato da Fagioli, nel suo cellulare hanno trovato le chat che lo legavano a Tonali e Zaniolo, di quest’ultimo si dice che abbia giocato su una gara di Coppa Italia della Roma.

Fonte: Ansa