Con l’infortunio di Neres, il Napoli di Conte ha ritrovato l’azzurro. Il ko di Scamacca ha lanciato l’oriundo. E Inzaghi non molla nulla…
Alzi la mano chi non ha mai provato ad acquistare Parco della Vittoria. Davanti al tabellone del Monopoli ci siamo seduti tutti. Ora il gioco da tavola più amato al mondo cambia. Le banconote cartacee vengono sostituite da una carta di credito e gli spostamenti di denaro avvengono tramite un’app, così i bambini, che prima facevano un minimo di calcolo matematico e imparavano a maneggiare i primi soldi, andranno a sbattere contro il solito schermo di un cellulare. Guai a voi però se ci toccate i cartoncini degli imprevisti e delle probabilità, perché la curiosità è il sale del gioco. Cartoncino arancione: «Fate tre passi indietro (con tanti auguri)». Cartoncino grigio: «Avete vinto il secondo premio a un concorso di bellezza: ritirate 1.000 lire».
il sale della vita
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L’imprevedibile è anche il sale della vita. Sai che noia se dovessimo procedere di casella in casella? Invece ci giochiamo la felicità reagendo agli imprevisti e sfruttando le probabilità. Nel campionato di calcio, che è una vita bonsai, accade lo stesso. Conte ha pescato un imprevisto: “Devi vendere Kvara, ma non potrai spendere gli 80 milioni incassati”. Antonio si è arrangiato alla grande con Neres e Raspadori. Cartoncino arancione anche per Gasp: “Hai perso Scamacca. Puoi scegliere il centravanti di un’avversaria”. Ha scelto Retegui e ha sbancato. Inzaghi ha pescato dal mazzo grigio delle probabilità: “Con questa carta potrai avanzare nelle tre competizioni. Se passi dal via, ritira 20.000 lire”. Però ha dovuto fare i conti con la stanchezza. Saranno imprevisti e probabilità a decidere chi arriverà per primo al Parco della Vittoria.
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