Lunghissima revisione nel recupero: la decisione del fischietto sardo fa esplodere San Siro, biancocelesti increduli. Marelli lo bacchetta, Lazio in silenzio stampa
Succede di tutto nel recupero di Milan-Lazio. Al minuto 100 – dopo una lunghissima revisione al Var – l’arbitro Collu beffa Sarri, negando un rigore che i biancocelesti davano ormai per scontato. E che aveva fatto infuriare Allegri, espulso dal fischietto sardo, con tanto di rissa sfiorata. La spiegazione di Marelli e perché il direttore di gara ha poi deciso di non punire il tocco di braccio di Pavlovic.
Milan-Lazio, finale folle: c’è rigore per la squadra di Sarri?
L’on field review regala un finale ad altissima tensione. Ma torniamo al momento che ha preceduto la lunga revisione al Var. E più precisamente al tiro di Romagnoli in pieno recupero stoppato dal braccio di Pavlovic, a sua volta protagonista di uno scontro di gioco con Marusic.
Un’azione di gioco molto difficile da decifrare in presa diretta. E, infatti, Collu attende delucidazioni dalla sala Var. La ripresa del gioco tarda, poi la decisione di rivedere l’azione al monitor.
Allegri perde la testa: espulsione e rissa sfiorata
Il Milan, invece, ha le idee chiare: il tocco del difensore serbo, già al centro di uno spinoso caso di moviola nel derby per il pestone su Thuram punito dal Var col rigore, proprio non può essere sanzionato. Allegri è una furia. Scatenato. E Collu lo castiga col cartellino rosso. Sotto la doccia. La tensione sale alle stelle, anche Sarri si agita.
Ma a essere espulso è Marco Ianni, vice dell’allenatore di Figline Valdarno. È tutti contro tutti. La rissa è solo sfiorata. Ma sono secondi in cui il clima diventa incandescente. Si va ad un passo dallo scontro fisico.
La spiegazione di Marelli sul braccio di Pavlovic
Ancor prima della decisione finale di Collu, l’esperto di Dazn ed ex arbitro Luca Marelli fa chiarezza: “C’è una trattenuta reciproca tra Marusic, che attua un mezzo blocco per favorire l’intervento di Romagnoli, e Pavlovic”. E continua: “Anche la distanza del difensore del Milan da Romagnoli è minima, di 40 centimetri. Non può essere calcio di rigore”.
Nel post partita sottolinea: “Non c’è penalty per tre motivi: l’estrema vicinanza dei giocatori, il braccio sinistro di Pavlovic non si muove verso il pallone e il centrale rossonero è di spalle. Non ci sono gli elementi per il tiro dagli undici metri”.
Niente rigore, San Siro esplode. Collu bacchettato
Si arriva addirittura oltre il minuto 100, quando Collu prende il microfono per il verdetto finale sull’azione incriminata. Prima fa venire i brividi ai tifosi rossoneri dicendo che “il braccio di Pavlovic è fuori sagoma”, poi aggiunge che non c’è rigore perché sottolinea che “il difensore subisce un fallo”. I calciatori della Lazio sono increduli, il Milan esulta.
Ma Marelli bacchetta l’arbitro. “Collu ha preso la decisione giusta, ma per la via sbagliata. Lui sostiene che Marusic ha trattenuto Pavlovic, ma non è così perché entrambi si trattengono. Assegnare un fallo a favore della difesa è eccessivo. Sarebbe stato corretto dire che il braccio di Pavlovic è in posizione naturale. La spiegazione si mostra a molte critiche”.
La protesta della Lazio
Come annunciato da Dazn dal ventre di San Siro, al termine dell’incontro la Lazio ha proclamato il silenzio stampa. Dunque, né Sarri né altri tesserati si sono presentati davanti alle telecamere in segno di protesta contro la direzione di gara di Collu. Un silenzio assordante sull’ennesimo caso arbitrale che è destinato a far discutere a lungo.

