La squadra è con me

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Il Napoli ritrova la vittoria battendo l’Atalanta e torna a respirare dopo un periodo di difficoltà e di voci di un addio di Antonio Conte. Il quale si toglie qualche sassolino dalla scarpa, anche con De Laurentiis

Alla fine è il campo che decide, e così colui che veniva dato per dimissionario o esonerato – Antonio Conte – ha lasciato parlare invece i suoi uomini che al Maradona hanno confermato la fiducia al proprio tecnico, abbattendo l’Atalanta del neotecnico Palladino 3-1.

De Laurentiis loda la squadra: “Conte l’ha ripresa in mano”

Il Napoli ha vissuto un clima piuttosto teso durante la sosta delle Nazionali, con le voci di un Conte prossimo a gettare la spugna e una squadra che pareva a sua volta poco incline a stare dalla parte del suo allenatore. Si favoleggiava persino di un esonero nei piani di De Laurentiis, che invece ha voluto ribadire il proprio sostegno al tecnico con un tweet su X piuttosto eloquente: “Bravo Antonio Conte che si è ripreso in mano la squadra. Bravi i calciatori che hanno eseguito le sue istruzioni”.

Parole che dimostrano in un certo senso una preoccupazione di fondo riguardo la tenuta del Napoli, parso smarrito nelle settimane precedenti la sosta (l’ultima vittoria risaliva allo scorso 28 ottobre, e nel mezzo un vistoso calo offensivo dei partenopei).

Le scelte di Conte che hanno ripagato contro l’Atalanta

Contro l’Atalanta Conte non solo ha tenuto il punto, ma ha pure rilanciato con le sue scelte nella formazione di partenza, come l’aver concesso lo status di titolare a Lang, sino a qui scarsamente sfruttato. E che si è messo alle spalle “mesi difficili” (ipse dixit) firmando il terzo gol del Napoli. Inoltre ha ripagato anche la decisione di dare il ruolo di titolare a Neres, l’autore della doppietta che ha coronato la serata sontuosa al Maradona (anche se il primo tempo è stato nettamente migliore della ripresa, ma son dettagli).

Non un risultato scontato, anche considerando le assenze come quella di Anguissa, alle prese con l’infortunio occorso durante l’impegno con le Nazionali. Una “tegola” che ha spinto Conte “a fare delle riflessioni a livello oggettivo” su un centrocampo sguarnito, come ha spiegato in collegamento con Sky Sport. “Ne avevamo tre di ruolo, più un giovane, ed Elmas è più un jolly che un centrocampista, ma riesce a fare tutto e anche bene. Quelli di ruolo sono Lobotka e McTominay, e poi c’è Vergara, un grande prospetto più offensivo e che può fare anche da trequartista”, ha aggiunto l’allenatore.

Conte si rimprovera giusto il fatto che nel secondo tempo si poteva fare meglio “nella gestione della palla”, ma in ogni caso la vittoria è arrivata contro “una squadra molto forte”, citando il risultato degli orobici in Champions contro il Marsiglia “su un campo molto difficile”. E il tecnico ha inoltre lodato lo spirito di squadra di suoi, in particolare Di Lorenzo che ha difeso Hojlund dopo l’aver sbagliato un controllo.

“Ho un rapporto molto forte con i miei giocatori”

L’allenatore ha poi voluto puntualizzare il fatto che tra lui e i suoi giocatori c’è un rapporto che non può conoscere chi commenta da fuori: “È un rapporto molto intenso, cerchiamo sempre di dirci la verità tra di noi. Io sono una persona molto trasparente, non ho maschere, sono come mi vedete, e questo può non piacere a molti. Ma a me hanno sempre insegnato l’onestà e ci sono delle volte che devi intervenire e non girarti dall’altra parte. Poi i media è giusto che parliamo, noi dobbiamo concentrarci invece sul nostro lavoro”.

Già prima del match il ds Manna aveva scacciato le voci di dimissioni o di comunque di tensioni striscianti all’interno della squadra, giustificando invece “il segnale d’allarme” che aveva lanciato Conte in precedenza in modo che “l’asticella potesse alzarsi”. In effetti il tecnico ha un modus operandi che ormai conosciamo: non appena si sente spalle al muro, inizia a menare fendenti per dare la scossa ad un ambiente che rischia di rassegnarsi al cupio dissolvi.

Conte risponde a De Laurentiis: “La squadra è con me”

E senza avere neanche timore reverenziale verso i suoi superiori, come insegna la sua esperienza sia in Serie A che in Premier. Perciò, al tweet di De Laurentiis che sotto sotto faceva intendere, come abbiamo visto, una squadra che stava sfuggendo di mano, Conte a Sky Sport ha voluto precisare: “Non c’è stato bisogno di riprendere la squadra, perché è sempre stata con me e lo sarà sempre. Possono succedere tante cose, ma i ragazzi staranno sempre con me, è un rapporto che non si può incrinare”.

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