La storia di Cristian Shpendi, per forza di cose, non può distaccarsi da quella del fratello gemello Stiven.
Come spesso accade per i gemelli, affermarsi come singoli – anche se caratterialmente diversi – è piuttosto difficile: di solito si vedono raramente calciatori gemelli avere un destino calcistico completamente diverso.
Ed è questo il motivo per cui, altrettanto spesso, si vedono i calciatori gemelli militare nella stessa squadra.
Se questo è vero per i calciatori gemelli in età adulta, lo è inevitabilmente quando si parla di due ragazzi: stesso settore giovanile, stessi compagni di squadra.
È stato così anche per i gemelli Shpendi, lanciati nel professionismo dal Cesena e subito ben assortiti per carattestiche: Cristian prima punta d’area di rigore con buona facilità di attacco allo spazio e Stiven attaccante più mobile capace di svariare maggiormente sul fronte offensivo.
Arrivano anche i numeri a supportare il buon assortimento dei gemelli che, prima ancora del professionismo, i due hanno vinto insieme il campionato di Primavera 2 segnando 15 e 23 gol nella stagione 2021-22 e anche la Supercoppa Primavera: insomma, il loro approdo nel professionismo era solo questione di tempo.
La separazione dal fratello
Dopo un paio di anni insieme arriva la separazione calcistica. Stiven sente forti le sirene della Serie A e sceglie di abbandonare il progetto tecnico del Cesena, mentre Cristian rimane nella squadra che ha scelto di consacrarli al calcio professionistico.
Così Stiven si accasa all’Empoli in prestito e con la maglia dei toscani esordirà il 19 agosto 2023 nel massimo campionato italiano.
Cristian, forse per una questione di romanticismo o forse per un mancato interesse su di lui da categorie superiori, rimane lì dove il suo nome ha iniziato a circolare tra gli addetti ai lavori.
Mentre Stiven fatica ad ambientarsi in Serie A (nella stagione 2023-24 è sceso in campo per 11 volte non trovando mai la via del gol), Cristian contribuisce a portare il Cesena – dopo 6 anni di assenza – in Serie B, realizzando ben 20 gol in 32 apparizioni e regalando il primato alla sua squadra nel girone B di Serie C.
L’approdo in Serie B
Con il ritorno in Serie B della squadra romagnola, la proprietà ha ben chiare quali sono le ambizioni della squadra: non vivacchiare, ma poter dire la propria in un campionato storicamente difficile ed equilibrato come la Serie B.
E magari sognare un doppio salto già conquistato da altre neopromosse negli ultimi 10 anni.
Per questo motivo, già dai primi giorni del calciomercato estivo la proprietà ha deciso di creare un mix di esperienza e di giovani (di cui molti già in rosa) per provare ad ambire a qualcosa di più che alla salvezza, affidando questo gruppo ad un allenatore giovane ma dalla chiara identità tattica come Michele Mignani.
In questo contesto tattico, le caratteristiche tecniche di Cristian Shpendi sono ampiamente esaltate, specialmente per quanto riguarda l’attacco alla profondità.
Le caratteristiche tecniche di Cristian Shpendi
L’ italo-albanese si muove perfettamente prendendo come riferimento la linea difensiva avversaria ed è molto abile nel dettare tagli in profondità alle spalle dei difensori.
Se l’idea è di puntare sulla verticalità immediata, improvvisa, Shpendi è un profilo adatto sia dal punto di vista del movimento che dal punto di vista della velocità.
Oltre all’attacco della profondità, il punto forte dell’attaccante dei romagnoli rimane senza dubbio la finalizzazione.
Le sue marcature danno un’idea di essenzialità, che tuttavia non dev’essere confusa con facilità di esecuzione: Shpendi riesce a ricavare spazio per prepararsi al meglio alla conclusione.
Ad esempio, nel primo gol contro la Carrarese segnato nella prima giornata di Serie B, dopo aver ricercato lo spazio alle spalle del difensore, prima stoppa la palla con un controllo orientato e poi spiazza il portiere sul lato lungo.
Quella che può sembrare una marcatura elementare, in realtà, nasconde una solida base di preparazione.
Shpendi è già un profilo da Serie A?
Dal momento della promozione del Cesena, tutti erano curiosi di vedere Shpendi alle prese con il campionato di Serie B. Molti erano curiosi di vedere come si sarebbe adattato ad un campionato superiore dopo aver segnato raffiche di gol nel campionato di Serie C.
Shpendi non ha deluso le aspettative e si è dimostrato decisivo fin dall’inizio. Se è un profilo da Serie A ce lo dimostrerà nel tempo, ma se le premesse sono queste c’è da ben sperare.
Su di lui già nella sessione estiva di calciomercato si sono accesi i fari di alcuni club di massima serie, su tutti Cagliari e Torino, che hanno sondato il terreno per capire le richieste del Cesena.
Richieste economiche che sicuramente saliranno nel corso della stagione per via del rendimento e dei goal dell’attaccante dei romagnoli.
Futuro in Nazionale: Albania o sogno Italia?
Magari, chissà, potrebbe un giorno vestire anche l’azzurro della nazionale, ammesso sempre che decida prima di spogliarsi dei colori della nazionale albanese, per la quale gioca nelle nazionali Under.
L’esordio nel novembre 2022 nella vittoria per 0-3 contro il San Marino dell’Albania Under 21 e poi 7 partite con 1 gol e 1 assist.
Gare che non vieterebbero di vestire l’azzurro della Nazionale maggiore, con un interesse che già nell’ottobre 2023 è stato manifestato da parte della FIGC nei confronti di entrambi i gemelli. Ma le intenzioni dei due sembrano diverse.
La loro storia sembra molto simile a quella dell’attuale interista Asllani, nato e cresciuto in Italia e calcisticamente all’Empoli, sondato dall’azzurro dell’Italia ma convinto di legarsi all’Albania per la rappresentativa nazionale viste le origini della famiglia.
La chiamata dell’Albania potrebbe arrivare già al prossimo giro di chiamata per la pausa delle gare europee ma il presente per adesso è più importante per Cristian Shpendi.
Nulla di deciso, al momento non resta che goderci questo giocatore che sta facendo sognare il Cesena e i suoi tifosi.
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