Il sogno delle azzurre infranto a un passo dall’impresa. Il ct esalta il percorso delle sue ragazze, ma sferra anche una stoccata a Martincic
L’orgoglio per lo straordinario cammino agli Europei femminili. Ma anche la rabbia per come è finita, a un passo dall’ultimo atto, quando ormai l’impresa contro l’Inghilterra sembrava compiuta e la finalissima pareva in pugno. Se in diretta tv Soncin ha mantenuto la calma esaltando il percorso della sua Italia, nella conferenza post partita ha sferrato un duro attacco alla contestatissima arbitra croata Ivana Martincic.
Italia, doppia beffa: l’addio agli Europei fa male
E non potrebbe essere altrimenti, visto che l’Italia, passata in vantaggio con la perla di Bonansea, si è lasciata acciuffare da Agyemang in pieno recupero, prima del dubbio penalty assegnato da Martincic a una manciata di secondi dalla lotteria dei rigori per l’intervento di Severini su Maed.
La super parata di Giuliani sulla conclusione di Kelly non è servita a salvare le azzurre, perché la Leonessa ha poi ribadito la palla in rete infrangendo il sogno Europeo dell’Italdonne.
La rabbia di Soncin: parole di fuoco contro l’arbitro
Al ct era già scappato un vaffa durante la partita, quando era stato ingiustamente ammonito al 74′ insieme a Giuliani. Poi, dopo il gol di Kelly, si è diretto infuriato verso il tunnel che porta agli spogliatoi, salvo poi tornare in panchina dopo l’intervento di un membro della delegazione azzurra.
Nella conferenza stampa post partita Soncin ha lanciato anche un attacco piuttosto duro all’indirizzo dell’arbitra Martincic per il calcio di rigore concesso all’Inghilterra. “Si trattenevano a vicenda – ha detto riferendosi al contatto tra Severini e Maed – e quindi vi chiedo: dall’altra parte lo avrebbero fischiato?”. È proprio ciò che si sono chiesti i tifosi italiani sui social, che hanno contestato la direzione di gara della croata, ritenuta troppo morbida nei confronti delle Leonesse.
L’orgoglio del ct per il percorso delle azzurre
Intervistato a caldo ai microfoni della Rai, davanti alle telecamere Soncin ha preferito concentrarsi sul percorso delle sue ragazze, anziché alimentare il fuoco delle polemiche per quanto successo pochi istanti prima sul rettangolo verde di Ginevra.
“Aver tenuto testa alle campionesse ci deve dare tante convinzioni per il futuro. Non ci sono parole per descrivere le emozioni vissute, meritavamo un finale differente, dopo tante decisioni difficili da commentare. La parola che ci resta è orgoglio” ha dichiarato il ct. Da parte del presidente Figc Gravina “solo applausi per le azzurre. In tutto il campionato europeo sono state straordinarie. E questo è solo l’inizio”.