Federico La Penna è una delle “novità” più importanti di quest’anno. L’arbitro romano ha già 40 anni e non si gioca la qualifica di internazionale, ma era stato fuori per mesi a causa di problemi burocratici e ha saputo risalire la china con pazienza e dedizione. In questa stagione sta dimostrando di essere una risorsa affidabile per Rocchi, anche nei big match (ha diretto Napoli-Fiorentina e Atalanta-Milan). Proprio sotto gli occhi del designatore se la cava bene al Franchi, in un match che non ha presentato episodi dubbi nelle due aree di rigore.
Tecnico e disciplinare
La Penna non sbaglia la gestione tecnica del match, che si chiude con un totale di 26 falli fischiati. La Fiorentina protesta nel secondo tempo per un tocco di mano di Ricci nella propria area, ma vista la dinamica si può dire che non ci fossero gli estremi per un rigore. Comunque la segnalazione del fuorigioco di Duncan “annulla” anche il potenziale intervento Var. Anche sul piano disciplinare pochi problemi per La Penna, che ammonisce correttamente Ricci per un colpo al volto di Bonaventura: provvedimento conforme alle disposizioni dell’Uefa.
Personalità e controllo
Bravo La Penna in una gara sempre in controllo a saper dosare “bastone e carota”: quando serve usa il pugno duro, ma al tempo stesso sa creare la giusta empatia coi calciatori.
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