La nostalgia dei tiri… mancini che stregavano: oggi sono sempre di meno

Seconda stella a destra? Per forza, a sinistra non ce ne sono quasi più… Shelton, 14°, è il primo mancino nel ranking Atp, sopra di lui solo destri, in uno sport dove i mancini qualcosina hanno combinato: Laver, Connors, McEnroe, Nadal… Per non parlare del calcio, a partire da Maradona e Messi, divinità di un’inesauribile scuola poetica: Sivori, Di Maria, Dybala…. La mano sinistra sarà anche del Diavolo, ma il piede sinistro di Dio era quello di Mariolino Corso. E poi la versione dinamitarda che da “Canoncito” Puskas è scivolata fino a Rombo di Tuono, Adriano, Roberto Carlos, Mihajlovic… E oggi? Tra i primi 10 del Pallone d’oro, solo Haaland (City) e Yamal (Barça); tra i primi 9 bomber di A, solo Lukaku. Gli dei greci con la destra guarivano, con la sinistra punivano. Gesù è asceso alla destra del Padre, mica dall’altra parte. Nel Medioevo una donna mancina era una strega; per secoli, la sinistra è stata la mano sbagliata. A vedere i capolavori di Michelangelo, Caravaggio e Picasso non si direbbe. E meno male che Jimi Hendrix non strimpellava con la destra. Per Lombroso, i mancini erano più portati a delinquere e impazzire. Eppure, Leonardo, Einstein e Steve Jobs hanno avuto buone idee. Nell’attuale normalizzazione destrorsa (senza riferimenti politici), ci mancano le diavolerie mancine di tipi come Recoba e Savicevic, magari imperfetti, scostanti, ma capaci di segnare da metà campo o di mandare un pallone sulla luna per farlo ricadere alle spalle di Zubizarreta. Stregoni? No, stregavano. Rapivano il cuore, che sta a sinistra. Domani è San Valentino. Ah… Valentino Rossi è mancino.