Il difensore è stato operato ad aprile e punta a tornare a inizio ottobre. Così Bonfanti andrebbe in prestito
Sead Kolasinac non è uomo da mezze misure. In campo e fuori. Cristallino, diretto, duro, onesto. In primis con se stesso. Dopo l’infortunio del 13 aprile scorso che ha minato in maniera definitiva una stagione tappezzata di problemi muscolari trascinati, si è messo in testa un percorso preciso.
Estate di lavoro
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E da quello che si sta vedendo in questi giorni a Zingonia è stato di parola. Con se stesso innanzitutto. E poi con la società che settimana scorsa lo ha visto a Zingonia in una condizione sorprendente. La rottura del legamento crociato anteriore con la lesione radiale del menisco esterno del ginocchio sinistro che ha costretto il bosniaco a operarsi ad aprile necessita di sei mesi prima di permettersi un ritorno in campo completo. E quindi sul calendario è segnato il mese di ottobre. Ma, invece che il tramonto del decimo mese dell’anno solare, Sead guarda l’alba. Perché il recupero sta procedendo benissimo e, con le valutazioni necessarie, si profila un ritorno in campo a inizio ottobre con un anticipo di circa due settimane sulla tabella di marcia. Per un infortunio del genere è un successo enorme. Anche ricordando che Kolasinac ha compiuto a giugno 32 anni. Si tratta dell’ennesima testimonianza della qualità morale prima che atletica dell’uomo. Ha trascorso gran parte del periodo dedicato alle vacanze in palestra a Zingonia o a lavorare costantemente. Ci sono più immagini di lui con il cappellino intento a sudare in palestra piuttosto che con gli occhiali da sole a godersi una spiaggia. Lo staff medico e fisioterapico dell’Atalanta lo ha seguito costantemente, monitorando e programmando il lavoro giorno dopo giorno modulandolo anche in base alle sensazioni del difensore. Sta seguendo il percorso riabilitativo con la volontà di provare ad accorciare un po’ i tempi sapendo benissimo che oltre una certa soglia non si può andare. E visto che ci sono tabelle di marcia anche per questo tipo di obiettivo, Sead è leggermente in anticipo sui tempi. Lavora sodo e continua a farlo anche da quando è iniziato il ritiro della squadra al completo. Un esempio per tutti. Una sorpresa per tutti, dalla società a Ivan Juric passando per i compagni. La cautela ovviamente è la miglior compagnia per questo tipo di viaggi. E così l’Atalanta sorride per i progressi di Kolasinac, senza però perdere di vista la realtà. Se tra qualche settimana il lavoro del bosniaco continuasse a dare questo tipo di risposta, ecco allora che potrebbero pure cambiare le strategie di mercato in difesa.
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Bonfanti
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Perché al momento Giovanni Bonfanti, rientrato dal prestito al Pisa, viene valutato quotidianamente da Juric e tenuto a Zingonia per completare il reparto difensivo. E’ chiaro però che un recupero totale in anticipo sui tempi di Kolasinac permetterebbe al giovane di andare a giocare con più regolarità. Su Bonfanti l’interesse della Serie A non manca. A partire dal Pisa, neopromosso, dove ha lasciato un ottimo ricordo, passando per il Parma che sa sempre prendersi cura dei giovani più talentuosi. L’Atalanta in ogni caso non ha intenzione di perdere il controllo di Bonfanti, anche in caso di prestito. Perché con un po’ di esperienza in più potrebbe tornare dalla Dea e mettersi a disposizione. Un prodotto del vivaio è sempre utile, specialmente se di qualità.
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