Kean, fantacalcio: l’attaccante della Fiorentina è inamovibile

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In campionato il centravanti ha giocato 28 partite su 29 da titolare, in 20 non è uscito mai dal campo

Ilaria Masini

Collaboratore

Impossibile rinunciare a Moise. Ai suoi gol e a quella lotta perenne su ogni pallone. Dall’inizio della stagione Kean ha sforato abbondantemente i tremila minuti, ha portato gol, ha esultato e mostrato i muscoli, diventando uno dei protagonisti indiscussi della Serie A e del calcio internazionale. Dietro a lui c’è un lavoro di squadra, ma con un finalizzatore così ogni sogno è ancora aperto. La vittoria della Conference League, un piazzamento in Europa, attraverso il campionato, e un finale in crescendo. A Cagliari domani pomeriggio guiderà di nuovo l’attacco con la voglia di trascinare i compagni verso i tre punti. La Fiorentina ha conquistato una sola vittoria in trasferta in campionato nel 2025, contro la Lazio, ma ha vinto in Slovenia dieci giorni fa in Conference con il Celje. 

Instancabile

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Fino ad ora è sceso in campo 39 volte e ha segnato 23 gol, considerando tutte le competizioni. Delle 29 presenze in A, in 28 è stato titolare e di queste per ben 20 è rimasto in campo per gli interi novanta minuti più recupero. L’unica volta che è subentrato in campionato è stato proprio con il Cagliari all’andata, mentre in Conference era stato risparmiato soprattutto nella fase a gironi, ma dagli ottavi è diventato protagonista pure in Coppa, con l’eccezione di Celje (giocò Zaniolo) dove è entrato solo nel finale. Intorno a lui in stagione sono ruotati, in moduli differenti, diversi giocatori, Ikoné, Sottil, Kouame e Colpani all’inizio, quando era previsto il sistema in cui agissero gli esterni d’attacco, poi largo spazio a Beltran, soprattutto quando Gudmundsson era alle prese con infortuni e fuori condizione fisica, e ora, a livello di minutaggio ha preso il sopravvento l’islandese, che tuttavia nell’ultima uscita ha faticato e potrebbe anche tornare in ballottaggio con l’argentino. Giocherà chi sta meglio e chi darà maggiori garanzie. E poi c’e Zaniolo che è chiamato a diventare importante nell’ultima parte della stagione, come ha detto Palladino, ma che fino ad ora non ha inciso come avrebbe voluto.

Nessuna sorpresa

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Invece Moise Kean ha sforato ogni obiettivo, perfino la ventina di gol di cui avevano parlato lui e l’allenatore come traguardo all’inizio della stagione. L’attaccante è andato oltre. Palladino gli ha dato una fiducia totale, stessa cosa che ha fatto la società, in una scelta condivisa fra le parti di non comprare e aggiungere altri centravanti in rosa. Tutto perfetto, pochissime assenze e una promessa mantenuta: giocare sempre. Ecco perché adesso non deve sorprendere il suo essere inamovibile e insostituibile, perché era esattamente l’intenzione di inizio campionato e potrebbe perfino essere uno dei motivi su cui far leva per cercare di trattenerlo a Firenze la prossima stagione.

In volo

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Kean sta volando e forse proprio in volo, oggi pomeriggio, dopo la seduta al Viola Park, può esserci un’occasione per Rocco Commisso di parlare con il centravanti. Il presidente vorrebbe convincerlo a rimanere in viola e le sue motivazioni saranno tutte validissime perché la Fiorentina è consapevole che per il giocatore arriveranno offerte dai principali top club europei. Quindi centralità nel progetto, ambizioni della società e un ingaggio da far schizzare verso l’alto. Poi ovviamente dipenderà dalla volontà del centravanti.



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