Juventus, Yildiz è il nuovo leader, Bremer è tornato, vergogna nel post-gara: la denuncia

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Tudor ha già due certezze: 330 giorni dopo l’ultima partita, il difensore brasiliano è in gran spolvero, mentre il gioiellino turco ha dimostrato di meritare la 10 bianconera

E, ora, quel 10 è leggero, molto più leggero. Yildiz prende per mano la Juventus e, per certi versi, le complica anche la vita. Sì, perché dopo aver fatto segnare il suo primo gol italiano a David, si è ripetuto con Vlahovic, il cui futuro è un rebus. Ma la vittoria col Parma ha restituito pure un Bremer in gran spolvero, tornato subito leader della difesa. Un debutto coi fiocchi, rovinato, però, da quanto successo al termine della gara.

Juventus, ora Yildiz è davvero un numero 10

No, non è il caso di scomodare Platini, Baggio o Del Piero. Ma l’Yildiz visto ieri sera contro il Parma è senza alcun dubbio un numero 10 da Juventus. Numeri d’alta scuola e soprattutto due assist: uno per David, l’altro nel finale per Vlahovic. E la consapevolezza di essere l’elemento di maggior talento a disposizione di Tudor, colui che è in grado di far saltare il banco.

Non sento la pressione – ha ammesso nel post partita, dimostrato di avere personalità da vendere e spalle larghe -. Penso solo alla mia squadra, non ai social”. L’impressione è che la scorsa annata in chiaroscuro del gioiello turco sia servita a forgiarne il carattere. Intanto i numeri ne riconoscono la grandezza: secondo i dati Opta, dallo scorso marzo Kenan è il calciatore della Serie A coinvolto in più reti tra tutte le competizioni: 11 – sei gol e cinque assist – in 14 match.

Un nuovo acquisto per Tudor: Bremer

Trecentotrenta giorni dopo, Bremer è tornato a guidare il pacchetto difensivo della Juventus. L’ultima apparizione il 28 settembre 2024, poi il drammatico infortunio che lo ha tenuto fermo ai box solo fino a qualche settimana fa. Prestazione solida, quella del brasiliano. Che si è reso anche protagonista di un salvataggio decisivo su Pellegrino.

Sì, l’ex Toro è a tutti gli effetti un nuovo acquisto per Tudor, che ha così blindato la difesa. Clean sheet all’esordio, il modo migliore per ripartire, per voltare pagina.

Vergogna nel post-gara: McKennie nel mirino

In casa Juventus la gioia per la vittoria contro il Parma è stata rovinata dagli insulti razzisti piovuti su McKennie a fine match. È stato proprio il club bianconero a ricostruire in una nota quanto accaduto: “Questa sera, al termine della partita contro il Parma, Weston Mckennie è stato oggetto di espressioni discriminatorie di natura razzista, da parte di alcune persone presenti nel settore ospiti, mentre si allenava in campo con i compagni che non avevano preso parte alla gara” fa sapere la Signora.

“La Juventus condanna con forza questo episodio e ogni manifestazione di razzismo e garantirà la massima collaborazione agli organi di giustizia sportiva per individuare i responsabili”.

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