Nella gara di esordio contro l’Al Ain Tudor non vuole rischiare il capitano. Ancora out Milik
Il sogno americano di Gleison Bremer prende forma. Gli Stati Uniti hanno battezzato il rientro in gruppo del difensore, a lungo rimpianto negli ultimi otto mesi. Da Lipsia a White Sulphur Springs, in West Virginia: circa 250 giorni dopo il grave infortunio ai legamenti del ginocchio, la Juventus ha riabbracciato uno dei suoi leader più preziosi. Ieri Bremer, nel primo allenamento della Signora, ha svolto una parte della seduta con i compagni: dal riscaldamento agli esercizi di tecnica, sempre in coppia con Federico Gatti. Un passo importante – non l’ultimo – sulla via del pieno recupero. Gleison, subito dopo l’intervento chirurgico di ottobre, si era dato come obiettivo quello di vivere il Mondiale per Club accanto ai compagni. Missione compiuta, seppur in America l’ex granata non giocherà. Tudor non intende correre rischi con il centrale verdeoro, atteso per le amichevoli estive post Mondiale e soprattutto per il via del campionato. Nella notte tra mercoledì e giovedì, quando la Juventus debutterà nel torneo Fifa contro l’Al Ain, Bremer sosterrà la squadra da fuori. Resta in dubbio per l’esordio Manuel Locatelli, che ieri ha svolto in gruppo solo una parte dell’allenamento. Non verranno corsi rischi per il capitano, destinato a tornare titolare contro Wydad Casablanca (22 giugno) e Manchester City (26).
E Arek?
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Ieri in campo si è rivisto anche Milik, fuori dall’infortunio al ginocchio con la Polonia di un anno fa e ancora fermo a zero minuti stagionali. Arek sta meglio, ma nonostante il rinnovo di contratto il suo futuro sarà lontano da Torino. L’ex Napoli e Marsiglia potrebbe ripartire anche dagli Emirati: l’offerta è importante e Milik ci sta pensando.