Staffetta con Kolo Muani per il match con i sardi, la vittima preferita del serbo. La sua rabbia per dimenticare la Champions
I gol di Dusan Vlahovic per ripartire e voltare pagina dopo l’eliminazione di Eindhoven. Una volta sarebbe stato scontato, ma da qualche mese non è più così. Il serbo da intoccabile si è trasformato in un’alternativa di lusso dopo i fuochi d’artificio di Capodanno. DV9 nel 2025 non è mai partito titolare in campionato e la grande occasione potrebbe presentarsi stasera a Cagliari. Thiago Motta è molto più che tentato. Un po’ la stanchezza post Champions di Randal Kolo Muani e un po’ l’idea di puntare sul mix di freschezza e rabbia di Vlahovic. Ieri l’allenatore bianconero è tornato a provare l’ex Fiorentina al centro dell’attacco, alternandolo con il francese, ma la decisione finale verrà presa soltanto in extremis. In ogni caso, dopo tanta panchina e il palo in Olanda contro il Psv, l’ora del numero 9 sta per arrivare: tra oggi e mercoledì in Coppa Italia tornerà protagonista. Dusan spera già in Sardegna, troppa la voglia di scaricare sul campo – e in rete – la frustrazione accumulata nelle ultime settimane vissute per lo più da spettatore non pagante. Il Cagliari è la vittima preferita del serbo e magari anche questo aspetto inciderà nella decisione di Thiago Motta.
Da intoccabile a…
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Vlahovic è un po’ come avesse giocato due stagioni in una. Sempre titolare da agosto a dicembre e quasi mai in campo tra gennaio e febbraio, quando in attacco è aumentata la concorrenza con l’arrivo di Randal Kolo Muani in prestito dal Psg. I numeri fotografano la situazione alla perfezione: da Ferragosto a San Silvestro il numero 9 ha giocato dal primo minuto in tutte le gare in cui è stato disponibile (22 su 22) e ha segnato 12 reti tra Serie A e Coppe in 1809’ complessivi. Presenze, minutaggio e gol sono precipitati con il cambio dell’anno solare: 8 partite e soltanto due dal via (Milan in Supercoppa e Benfica in Champions), 252’ e un gol, contro l’Empoli. Nelle ultime due giornate – Inter e Como – è stato a sedere in panchina per 90 minuti. Statistiche e status non da Vlahovic, bomber da 54 gol con la maglia della Juventus da quando nel gennaio 2022 i bianconeri hanno investito 70 milioni per acquistarlo dalla Fiorentina.
Vede Cagliari e segna
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“Dusan può essere titolare a Cagliari, come tutti”, ha detto Thiago Motta alla vigilia. Vlahovic ci spera, anche per il suo feeling con i sardi. Se nel finale di Eindhoven si è fermato al palo, quando vede i rossoblù almeno un gol lo realizza quasi sempre. Nei due incroci stagionali ha messo la firma due volte tra Coppa Italia e Serie A. E sarebbero potuti essere di più visto il rigore in movimento sciupato in campionato. In generale sono 8 i gol del serbo tra Juventus (4) e Fiorentina (4). Vlahovic nelle ultime tre partite contro il Cagliari ha sempre esultato e spera di continuare anche oggi in Sardegna. Ne ha bisogno lui e anche la Signora per dimenticare l’eliminazione nei playoff di Champions League e tentare l’allungo per il quarto posto dopo il pareggio della Lazio e le sconfitte di Milan e Bologna.
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In estate
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Un gol può cambiare il presente di Vlahovic, sulla carta impiegabile anche assieme a Kolo Muani, ma difficilmente modificherà il futuro. Questione di contratto (scadenza 2026) e di rinnovo al ribasso bloccato. Senza prolungamento a luglio sarà addio. Ogni giorno che passa, il divorzio è sempre più probabile. Alla Continassa progettano una rivoluzione in attacco in caso di quarto posto e qualificazione alla Champions 2025-2026. Oltre al prestito bis di Kolo Muani, il dt Cristiano Giuntoli farà di tutto per riabbracciare Victor Osimhen, il bomber con cui ha conquistato lo scudetto ai tempi del Napoli.
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