Juventus, perché per Tudor la difesa è una questione centrale

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Testa, cuore ma soprattutto servirà sempre prendere un gol in meno dell’avversario. Il croato lo sa, ecco perché (da buon ex difensore) pretenderà che lì dietro la sua Juve torni un muro

Casale-Romagnoli-Gila. Gunter-Ceccherini-Dawidowicz. Stryger Larsen-Danilo-Samir Caetano. Nell’ordine, Lazio, Verona e la sua prima Udinese del 2018. La difesa per Igor Tudor è da sempre un tridente a protezione del portiere. Contro il Genoa, per l’esordio sulla panchina della Juventus, è pronta ad aggiungersi la linea Kalulu-Gatti-Veiga o Kelly a quei tris dei debutti di campionato tutti italiani. Anche se con il croato non c’è nulla di scontato e durante la conferenza stampa, a metà tra discorsi da anti-vigilia e presentazione, non si è sbilanciato sul modulo, anzi ha anche rimesso in discussione proprio il reparto a lui più caro.

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