Il dg è pronto a riaprire i discorsi con lo Sporting dopo il “caso” Costa: sul piatto Douglas e Arthur. Si continua a cercare la chiusura col Psg per il ritorno di Kolo Muani
Il mercato è fatto di momenti e i prossimi cinque giorni della Juventus si preannunciano “in ripartenza”. Alla fine delle trattative manca più di un mese, ma sabato la squadra di Igor Tudor inizierà il ritiro tedesco di Herzogenaurach. È un primo snodo dell’estate e così il dg Damien Comolli farà il possibile per lasciare giù dall’aereo per la Germania qualche separato in casa e per portare al check-in qualche nuovo arrivato. Contatti e valutazioni sono proseguite anche nelle ultime ore. La priorità resta il ritorno di Randal Kolo Muani, per il quale proseguono i colloqui con il Psg: da oggi ogni giorno può essere quello buono per la fumata bianca. Comolli, oltre a sprintare per l’attaccante francese, questa settimana proverà a riaprire il tavolo con lo Sporting per il centrocampista Morten Hjulmand, che continua a strizzare l’occhio alla Signora.
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I discorsi con i campioni di Portogallo si sono interrotti a causa del brusco cambio di programma sul fronte Alberto Costa: quando l’ex terzino juventino sembrava a un passo dai biancoverdi, i rivali del Porto hanno effettuato il più classico dei sorpassi all’ultima curva calando sul piatto Joao Mario e un conguaglio di quasi 4 milioni. Lo Sporting ha incassato il colpo. Le diplomazie hanno riportato il sereno, merito anche dell’affare Franco Israel, ex portiere della Juve Next Gen fresco di trasferimento dallo Sporting al Torino. I bianconeri, forti di una percentuale sulla futura rivendita dell’uruguaiano, incasseranno qualche milione dai portoghesi. Non bastano per arrivare a Hjulmand, valutato 60 milioni dalla società di Lisbona, però aiutano a riaprire il canale. Comolli nei prossimi giorni verificherà nuovamente le richieste dello Sporting per l’ex Lecce, tuttora convinto di poter lasciare il José Alvalade per una quarantina di milioni. Tra 60 e 40, cambierebbe tutto per la Juventus, che in ogni caso prima dovrebbe fargli posto in squadra cedendo Douglas Luiz. Il brasiliano punta la Premier (Everton, Nottingham o West Ham) ed è corteggiato dal Fenerbahçe di Mourinho: i bianconeri proveranno ad offrirlo allo Sporting in alternativa a Arthur, nel mirino del Betis. Puzzle ambizioso. La Juventus ci prova e nella peggiore delle ipotesi virerà sulle alternative: da Bissouma (Tottenham) ad Amrabat (Fenerbahçe), da Berge (Fulham) ad André (Wolverhampton) fino al sogno “impossibile” Tonali (Newcastle), che resta sullo sfondo.
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Intanto Comolli, magari già nelle prossime 48 ore, proverà a tagliare il traguardo per Kolo Muani offrendo al Psg un prestito oneroso (10 milioni) con diritto di riscatto che diventa obbligo al raggiungimento di determinate condizioni. Affare da 40-45 milioni. Un passo importante verso i parigini, forse decisivo. Servirà più pazienza, invece, a Nahuel Molina (Atletico), il preferito di Tudor per la fascia destra. Soprattutto perché il passaggio al Marsiglia di Timothy Weah non si sblocca e ieri l’agente del figlio d’arte, Badou Sambagué, intervenendo ai francesi dell’Equipe è sbottato contro il club bianconero: “C’è una persona che usa metodi antichi e aspetta una offerta della Premier League che non esiste e che noi non accetteremo mai”.
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