“Dipenderà dalla partita”, dice Motta, e anche Giuntoli li vede insieme. Finora però in campo i due bomber bianconeri si sono soltanto sfiorati
Non inganni la foto in cui sembrano entrambi molto (troppo) pensierosi o giù di morale. Il repertorio di immagini condivise ancora deve rimpolparsi e crescerà nello stesso modo in cui aumenterà il minutaggio in campo insieme. Cinquantatré minuti finora, più un’altra manciata di giri d’orologio con i recuperi. Empoli e Cagliari sono state le uniche squadre che, per il momento, hanno affrontato una Juventus col tandem Vlahovic-Kolo Muani ma i fan del doppio centravanti possono stare tranquilli: Motta e Giuntoli hanno ribadito quanto questa opzione sia una risorsa per i bianconeri e fino a fine stagione ci sarà ancora spazio per questa soluzione. Eccome.
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titolari insieme mai (per ora)
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“Dipenderà dalla tipologia di partita ma Dusan e Randal sono due elementi con grandi caratteristiche. E farli giocare insieme è una soluzione che prenderò ancora in considerazione in futuro”, ha spiegato Thiago dopo la trasferta di Cagliari che è arrivata a un mese esatto dall’arrivo a Torino dell’attaccante francese. Un mese in cui Kolo Muani ha stupito e ridefinito qualche gerarchia in tutte quelle partite in cui Motta ha preferito schierare lui titolare e lasciare DV9 in panchina. Quando sono insieme resta Vlahovic al centro e il francese slitta sulla fascia per sfruttare velocità e guizzi ed evitare ingorghi come all’80’ di Cagliari-Juve: Douglas Luiz per McKennie, lo statunitense avanza palla al piede e dalla trequarti vede un varco rasoterra a metà strada tra i due. Dusan arriva per primo sul pallone, non ci pensa proprio a lasciarlo al compagno che quasi rallenta per farlo passare, incrociano, il serbo poi libera il mancino ma è impreciso e soprattutto era in posizione irregolare. Morale: l’intesa va affinata, come per qualsiasi giovane coppia.

Pensiero e intenzioni dell’allenatore riguardo questo duo offensivo, comunque, andando avanti diventano sempre più chiari: può giocare uno solo di loro come possono stare in campo insieme, ma mai dal primo minuto. Almeno finora è andata sempre così e una possibile variazione sul tema (ovvero leggere in distinta entrambi quei nomi da subito) stuzzica e non poco. Anche perché sarebbe un’ulteriore mossa da sperimentare e Thiago ha già dimostrato di non avere paura a cambiare formazione in base alle esigenze del momento e all’avversario.
destini diversi
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“Il mister sta dosando le forze ma sono d’accordo sul fatto che Vlahovic e Kolo Muani possano essere una risorsa anche insieme”, la conferma di Giuntoli che si prepara a gestire due situazioni non semplici sul terreno del calciomercato. Il dt ha un compito ancora più complesso di quello dell’allenatore perché dovrà guardare a un futuro che non si riduce alla prossima partita o al massimo a una manciata di gare. Per capire la complessità della situazione basta pensare al fatto che è quasi più facile ragionare sulla permanenza di Kolo Muani, che non è nemmeno di proprietà della Juve, anziché su quella di Vlahovic. Sembra un paradosso ma non lo è. Fortunatamente però il campo non guarda ai cartellini, ai contratti in scadenza o ai rinnovi già apparecchiati o mancati. E la Juve con il doppio centravanti è realtà e potenzialità allo stesso tempo. Un’arma in più per l’obiettivo quarto posto. Ora non resta che vederli insieme dal primo minuto.
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