Il patron bianconero si è riunito a Monaco di Baviera con i due uomini di calcio della dirigenza. Il dg in pectore dei bianconeri verrà ufficializzato lunedì, poi inizierà a pensare alle scadenze più impellenti: la scelta dell’allenatore, il rinnovo dei prestiti e il futuro di Vlahovic
La nuova Juventus nelle ultime ore si è riunita a Monaco di Baviera, sede della finale di Champions. La presenza in Germania di John Elkann, Giorgio Chiellini e del nuovo direttore generale Damien Comolli, in attesa dell’ufficializzazione dopo l’addio dal Tolosa, ha permesso ai due “uomini” di calcio scelti dall’ad di Exor di cominciare a disegnare la nuova Signora. Dai ragionamenti sull’allenatore – sfumato Conte e con Gasperini alla Roma si partirà con Tudor per il Mondiale per Club, ma Pioli resta un candidato in caso di cambiamento e in lista resistono Marco Silva e Mancini – alle prime strategie di mercato. Il punto fermo della Juventus 3.0 di Elkann, quella del post Cristiano Giuntoli, sarà Kenan Yildiz. Le ragioni della proprietà si intrecciano con le valutazioni tecniche della nuova area sportiva. Il numero dieci turco è – e sarà ancora – il volto dei bianconeri. E se Khephren Thuram è considerato intoccabile, c’è la volontà di provare a trattenere anche Andrea Cambiaso, a gennaio sul punto di trasferirsi al Manchester City. La speranza del gruppo dirigenziale è quella di alleggerire i conti entro fine mese facendo cassa con Mbangula, Savona e magari Douglas Luiz.
la juve blinda yildiz
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La nuova Juventus vuole partire dai dribbling e dai piedi raffinati di Kenan, nei mesi scorsi considerato a lungo in bilico. Un po’ per i movimenti dei ricchi corteggiatori inglesi e un po’ la necessità di dover sacrificare qualche pezzo in nome dei conti e del bilancio. Se la qualificazione Champions aveva ridotto i rischi di un possibile divorzio, il nuovo management sembra deciso a voler resistere anche di fronte a proposte molto più che importanti per Yildiz. L’idea di Comolli è quella di allestire la nuova Juventus attorno alla fantasia del 20enne di Ratisbona, amato dai tifosi e ricercato dagli sponsor. Orientamento che sicuramente farà piacere al diretto interessato, che più volte nei mesi scorsi aveva ribadito il desiderio di voler restare a Torino per continuare a crescere indossando la maglia dell’idolo Alessandro Del Piero.
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juve, l’agenda di comolli
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Comolli è già operativo sottotraccia, ma di fatto la sua avventura alla Juventus inizierà lunedì con l’ufficializzazione e lo sbarco alla Continassa. Agenda piena per l’ex presidente del Tolosa: dal primo contatto con l’allenatore croato, che ha vissuto i cambiamenti e le voci degli ultimi giorni da Spalato, a quello con la squadra. Tra le priorità di Comolli, oltre alla conferma dei tre prestiti (Conceiçao, Kolo Muani e Veiga) per il Mondiale per Club, ci sarà il dossier Vlahovic, fermo da mesi dopo le interruzioni dei discorsi per il rinnovo (scadenza 2026) con la precedente dirigenza. Il nuovo dg juventino cercherà di capire dall’entourage dell’attaccante se ci saranno i margini per una riapertura o se il divorzio sarà inevitabile. La seconda ipotesi resta la più probabile: Newcastle, Galatasaray e Fenerbahce restano in prima fila per il bomber di Belgrado.
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