Juve, tifosi disillusi, senza certezze e preoccupati. Sui social si aggrappano a… Tudor

ALL calcio
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Con un Mondiale alle porte, spente le illusioni dell’arrivo di Conte e Gasperini, con un mercato da fare, il momento di incertezza si riflette nei commenti sul web

Giovanni Albanese

Collaboratore

Filtra poca chiarezza dall’interno della Juve. Al punto che il popolo bianconero sta vivendo uno dei periodi più confusi della sua storia ultracentenaria, per via di quel silenzio che negli ultimi giorni – in attesa delle ufficialità – ha intanto spazzato via Giuntoli e spianato la strada al neo direttore generale Damien Comolli, ma con molte zone grigie. L’allenatore della Juve, Tudor, lunedì si ritroverà a cominciare la preparazione verso il Mondiale per Club in uno scenario peggiore di quello che lui stesso aveva chiesto di evitare nello sfogo post Venezia: ora non solo non ha alcuna certezza per il futuro – e pare abbastanza evidente dai sondaggi fatti per altre guide tecniche – ma ha perso pure il suo principale riferimento dirigenziale che era Giuntoli. Alla vigilia del mercato straordinario, inoltre, la Juventus non ha ancora un uomo mercato e lo scenario agli occhi dei tifosi è piuttosto anomalo. 

a difesa di tudor

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Disillusi, dopo aver concretizzato la possibilità di vedere Conte o Gasperini alla Juve, ma anche per senso di protezione nei confronti tecnico che ha risollevato la squadra nel finale di stagione fino a centrare la qualificazione in Champions League, i tifosi ora vanno a difesa di Tudor, juventino riconosciuto e riconoscibile dal suo forte senso di appartenenza al club: “Ti do un consiglio, proprio perché ti voglio bene e ci vuoi bene: dimettiti, Igor. Non meriti di lavorare nel Nulla”, il post su X di Edoardo Mecca, speaker radiofonico e imitatore notoriamente di fede juventina. Mentre qualcuno ricorda che “Igor Tudor ha guidato oltre 1000 chilometri e 10 ore da Spalato a Torino con la sua macchina per firmare il contratto con la Juventus”. Infine, tra il serio e il faceto, sulle ultime indiscrezioni sulla panchina: “Ho sentimenti contrastanti, vivo tra l’incertezza del prossimo nome accostato alla panchina della Juve e la certezza che rifiuterà”. 

il richiamo agli ex

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A prendersi la scena in queste ore sono anche i personaggi del ciclo juventino precedente, quello in cui si è vinto molto: “Su Giuntoli aveva ragione Allegri. Su Conte aveva ragione Agnelli. Non avevo alcun dubbio”. Nel concreto, comincia a farsi largo un po’ di sfiducia nel club: “Siamo la barzelletta d’Italia, se dovesse rimanere tutto così, l’anno sabbatico si avvicina”. Viene ripescata anche quella dichiarazione forte dell’ex capitano Danilo, messo fuori rosa nel mercato di gennaio: “Vi può piacere o meno, sono gusti, ma uno che gioca sempre ad altissimi livelli in carriera, che aveva in saccoccia più trofei di tutta la squadra messa insieme, va ascoltato e non esiliato. Il ‘progetto fantasioso’ è durato 7 mesi più 3 mesi di domiciliari”. E ancora, sull’estate di mercato che sta per entrare nel vivo, filtra tanta preoccupazione: “Se questa è la difficoltà nel convincere gli allenatori non oso immaginare come convinceremo i giocatori“.



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