L’acquisto meno costoso del centrocampo ha la media voto più alta e ha già fatto 4 gol
La Fiorentina è già la sua vittima preferita: Khephren Thuram nasconde l’ambizione dietro al sorriso perpetuo e l’acconciatura stravagante, ma sul campo vuole tutto e subito e non s’accontenta. Così dopo il primo centro con la maglia della Juventus nella gara d’andata contro la Viola ne ha segnato subito un altro, festeggiando una doppietta per la prima volta in carriera. “Non ho un’esultanza perché non sono abituato a fare gol, così ho preso in prestito quella di mio fratello”, raccontò nel post partita. Forse però è arrivato il momento di inventarne una, visto che il francese è già a quota 4, il suo massimo finora. Thuram è la nota lieta del mercato bianconero, una delle ancore a cui aggrapparsi in questo momento di difficoltà, probabilmente il miglior acquisto nel rapporto qualità prezzo: 20 milioni spesi per un ragazzo di 23 anni con una fisicità straripante e ampi margini di crescita. I numeri dicono che è stato uno dei più costanti: ha la terza media voto della rosa con 6,19 (davanti a lui ci sono solo Conceiçao, il migliore con 6,34, e Kolo Muani con 6,25, che però è arrivato a gennaio e quindi ha giocato meno partite) e ha saltato pochissimi match per infortunio (3). Thuram è una delle facce buone da cui ripartire, per il presente e per il futuro. Per salvare la stagione col quarto posto, unico obiettivo rimasto, e gettare basi solide per la prossima.
viva il low cost
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Thuram è arrivato in estate come il rinforzo meno glamour di una mediana che ha cambiato pelle eppure si è rivelato il migliore dei tre: pagato meno della metà di Koopmeiners (51 milioni) e Douglas Luiz (50), ha dimostrato di essere da Juventus nonostante la giovane età e la poca esperienza internazionale. Khephren è il secondo centrocampista bianconero per gol segnati (uno in meno di McKennie) ed è il decimo della rosa per presenze da titolare (25: tra i mediani meno di lui solo Douglas Luiz). Motta lo ha lanciato subito ma un infortunio (l’unico della stagione) lo ha costretto a fermarsi subito e gli ha fatto perdere la titolarità. Se l’è ripresa a suon di prestazioni convincenti. La Juventus era nel suo destino: nato a Reggio Emilia, quando papà Lilian giocava nel Parma, da piccolo si è trasferito a Torino, dove ha iniziato a respirare juventinità. Al resto ci ha pensato papà, presenza costante ma non ingombrante, che si vede spesso allo stadio e nei ristoranti del centro, da Casa Fiore (il preferito di CR7) alla Lampara.
Top e flop del mercato
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Tra i nuovi acquisti che hanno reso bene finora, oltre ai top 3 Conceiçao, Kolo Muani e Thuram, ci sono anche Kalulu (media voto 6,12) e Di Gregorio (6,06) e Veiga (6: come Kolo Muani è stato preso nel mercato di gennaio). Gli altri sono tutti sotto la sufficienza per media voto stagionale, anche se vanno fatte delle distinzioni: Cabal (5,75) ha giocato solo 7 partite prima di rompersi il crociato con la Colombia, saltando il resto della stagione: troppo poco per essere giudicato (e bocciato). Discorso simile per Kelly e Costa, acquisti dello shopping invernale: per l’inglese 5,50 ma solo 7 presenze, per il portoghese 5,75 in 3 apparizioni. I veri flop sono i colpi più onerosi dell’estate, i big che dovevano alzare il livello: Nico Gonzalez (5,45 e 13 gare saltate per infortunio), Douglas Luiz (5,68 e 19 partite out) e Koopmeiners (5,79 e 3 match da indisponibile). Thuram invece è il low cost che funziona e alla Fiorentina ha già fatto gol…
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