“Juve scolastica, Milan da anonimato, Champions non qualificante”: che bordate!
November 25, 2024 | by allcalcio.it
“È un campionato indecifrabile. Non ho memoria di un campionato come questo, con una squadra in testa ma subito dietro tanti concorrenti così agguerrite. Se una vince, le altre rispondono. Credo si sia acquisita quella mentalità di non pensare a quello che sta succedendo sugli altri campi. È un bel campionato, mi piace, è avvincente, ci sono delle conferme con squadre partite in sordina, che ora invece stanno dando continuità di risultati. Decisamente un bel campionato”. Così Giovanni Galli, ex portiere di Napoli, Milan e Fiorentina e campione del mondo ’82, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, sul grande equilibrio in campionato, con il Napoli davanti a tutti ma seguito a una sola lunghezza dal quartetto composto da Inter, Atalanta, Lazio e Fiorentina.
Galli su Napoli e Fiorentina
A proposito degli azzurri di Antonio Conte, reduci dal successo contro la Roma firmato dal grande ex Romelu Lukaku, commenta: “Il Napoli è una squadra concreta, ha una rosa molto valida. L’anno scorso è inciampato su un gradino ed è caduto, forse tanti giocatori hanno subìto il fascino dello scudetto sul petto e della Champions. Quest’anno il Napoli ha fatto una bella campagna acquisti e non ha le coppe. Gasperini dice che giocare le coppe è un vantaggio perché arricchisce la squadra, ma bisogna considerare che lui allena l’Atalanta da otto anni, ormai la squadra ha assimilato tutto. Conte doveva ripartire e aveva la necessità di stare tutti i giorni a preparare una partita”. Sulla “sua” Fiorentina, invece, rivela: “Dopo le due vittorie di misura contro Genoa e Torino, dissi che questa squadra mi ricordava quella dell’82. Perché l’1-0 ti dà forza e convinzione che non è equivalente a un 5-0 o un 6-0. Questa Fiorentina ha grande concretezza, ha un grandissimo portiere che si è ripresentato sul palcoscenico europeo e mondiale alla grande, prende pochi gol, alla prima occasione va in vantaggio e gestisce benissimo. Sognare non costa niente, le ambizioni devono esserci. Arrivare tra le prime quattro equivale a vincere lo scudetto”.
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