Juve, rimonta scudetto? Alla Continassa vogliono chiudere in crescita… senza limiti

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Dopo le cinque vittorie consecutive e il distacco dall’Inter ridotto a soli 6 punti, la sensazione è che si possa andare oltre l’obiettivo minimo del quarto posto

Giovanni Albanese

Collaboratore

Si riuscisse a isolare il cammino in campionato – rimuovendo la brutta uscita dalla Champions League col PSV e l’imbarazzante caduta in Coppa Italia con l’Empoli – la Juventus avrebbe di che sorridere, dopo aver messo in fila cinque vittorie e aver accorciato sulle prime tre in classifica. La partita di domenica con l’Atalanta, ora a tre punti, diventa uno scontro diretto per il terzo posto: ma i bianconeri vedono anche il Napoli a 5 punti e l’Inter, in testa, a 6. Thiago Motta ha continuato a smarcarsi ancora dalle domande sul sogno scudetto, ma la coerenza di quanto lui stesso ha imposto da inizio stagione – cioè pensare di partita in partita, per ottenere il massimo sempre – accredita inevitabilmente la sua squadra a un finale di stagione quantomeno interessante, nel quale c’è margine per rimanere in scia.

calendario

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Il finale di campionato della Juve passa da un calendario che non è banale. Soprattutto in trasferta, dove ci sarà da far visita alla Fiorentina e alle due squadre della capitale, Roma e Lazio. Thiago Motta dovrà poi vivere la prima gara da ex a Bologna e non si potranno sbagliare le due sfide contro Parma e Venezia, che lotteranno per la salvezza fino all’ultimo. Le partite in casa, invece, sono alla portata, almeno sulla carta: Genoa, Lecce, Monza e Udinese potrebbero essere impegni agevoli. Ma in questo senso la Juve dev’essere molto brava a evitare gli scivoloni della prima parte della stagione contro le piccole: con i punti persi in quelle circostanze, la maggior parte da situazione di vantaggio, oggi la avrebbe tutta un’altra classifica e meno paura a sbilanciarsi sul tema scudetto.

Juventus? head coach Thiago Motta during the Serie A soccer match between Juventus Fc and Hellas Verona at the Juventus Stadium in Turin, north west Italy - March 3, 2025. Sport - Soccer (Photo by Fabio Ferrari/LaPresse)

percorso

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La percezione è che alla Continassa tutti vogliano essere protagonisti di un finale di stagione in crescendo. Il confronto della settimana scorsa è stato duro ma molto utile: giocatori, allenatore e dirigenti vedono le cose dallo stesso punto di vista e dunque sono concentrati per dare continuità al percorso di crescita. Fin qui lo sviluppo del progetto stagionale non è stato omogeneo, perché la Juve ha alternato delle gare perfette a blackout piuttosto preoccupanti. Le cinque vittorie sono una prima base di partenza, ma bisogna allungare la striscia con la costanza che contraddistingue le grandi squadre. Se la formazione di Motta riuscirà nell’obiettivo che tutti hanno condiviso dopo la brutta serata di Juve-Empoli, si potrà andare oltre l’obiettivo minimo del quarto posto.

prospettiva

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L’anno scorso la Juve ha chiuso il campionato con 71 punti, subendo un crollo nella seconda parte della stagione. Adesso di punti ne ha 52: con undici gare da giocare e dunque 33 punti potenziali sul piatto. La percentuale scudetto è bassa, ma la squadra di Motta non può neanche sottrarsi dal cogliere l’opportunità di accorciare le distanze dalle prime posizioni, provando magari a scalare ancora la classifica. Senza coppe, la rosa è ampia e dunque in grado di assorbire anche qualche defezione. I tre infortunati di lungo degenza (Bremer, Cabal e Milik) sono stati sostituiti a gennaio, gli altri dovrebbero recuperare al massimo durante la sosta (saltando Atalanta e Fiorentina). Insomma, l’ambizione di chiudere il campionato in crescendo è ben strutturata sul potenziale della rosa.



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