Juve, fantacalcio: le ultime in vista del Parma. Vlahovic e Kolo Muani insieme?

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Alla Continassa è stato provato il francese in avanti. Sarebbe la prima volta per la coppia con Tudor

Matteo Nava

Giornalista

La tentazione è forte, viste le circostanze. Yildiz non è al massimo, Teun Koopmeiners non ci sarà: sono quindi alte le probabilità che Igor Tudor perda in un colpo solo – almeno dal primo minuto – la coppia di trequartisti che ha lanciato lo scorso sabato contro il Lecce e da cui è stato ricompensato con i due gol decisivi e con due prestazioni di livello assoluto. In attesa di capire giorno per giorno le condizioni dei suoi calciatori acciaccati, l’allenatore croato ha quindi ragionato a lungo sulla versione della Signora da schierare domani sera a Parma e ancora ci sta riflettendo, visto il peso specifico dei 90 minuti dell’Ennio Tardini. La tentazione più recente, possibilità tutt’altro che remota, è che per la prima volta nella sua gestione una maglia da titolare finisca a Randal Kolo Muani

Il test

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Ieri alla Continassa il francese è infatti stato provato in attacco e per la prima volta in stagione potrebbe giocare al fianco di Dusan Vlahovic in un attacco a due centravanti. Con Thiago Motta non è mai successo – l’ex Eintracht Francoforte aveva convissuto con il serbo soltanto adattandosi da esterno – e il varo della doppia punta nel 3-5-2 potrebbe essere imminente. Come per le condizioni di Yildiz, l’allenamento odierno – della vigilia – sarà fondamentale per sciogliere gli ultimi dubbi di Tudor, visto che resta viva anche la possibilità di vedere Kolo Muani trequartista nel 3-4-2-1, modulo che finora ha portato più che bene ai bianconeri. L’alternativa all’ex Psg è il rilancio dal primo minuto di Francisco Conceiçao.

Alternativi? Non più

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“Vediamo, può succedere come non succedere”. Ieri Tudor ha tergiversato in conferenza stampa, senza sbilanciarsi. Da quando il direttore tecnico Cristiano Giuntoli ha finalizzato il prestito oneroso di Kolo Muani, a gennaio, le chiacchiere da social network – non più da bar – dei tifosi juventini avevano spesso richiamato un possibile utilizzo combinato dei due centravanti nella rosa bianconera. La verità è che con il 4-2-3-1 di Motta questo era possibile solamente con l’allargamento del francese adattato in fascia. È infatti per questo motivo che i due attaccanti hanno condiviso soltanto 143 minuti totali in campo, suddivisi in tre partite: due volte a gara in corso in Serie A contro Empoli e Cagliari, entrambe vinte, e in un caso dal primo minuto proprio contro i toscani ma in Coppa Italia, con una terribile eliminazione ai rigori nei quarti di finale. Insomma, c’è un brutto ricordo da sovrascrivere e Tudor potrebbe pensare di farlo affiancando Kolo Muani a Vlahovic per la prima volta: per sette volte le due punte si sono battute il cinque per darsi il cambio – in due casi con il croato in panchina – e l’auspicio è che a Parma finiscano per darsi il dieci, magari durante un’esultanza per una rete.

Sulla stessa barca

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D’altronde Randal e Dusan condividono il medesimo problema: non segnano da tantissimo. Domani saranno ben 130 i loro giorni di astinenza complessivi, con i 57 di Vlahovic da sommare ai 73 di Kolo Muani. Il serbo sembra in costante crescita da quando è cambiato l’allenatore ed è reduce dal primo doppio assist della sua carriera. Il francese aveva invece impressionato tutti sbriciolando qualsiasi record per impatto fulmineo alla Juventus con cinque reti nelle prime tre presenze in Serie A, ma poi ha perso prima il feeling con la porta e poi quello con il campo, dopo l’esonero di Motta. Unendo le forze, i due centravanti vogliono risolvere lo stesso problema, quello del gol. E grazie a loro la Juventus vuole allungare, definitivamente, verso la Champions League.

yildiz e Koopmeiners

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Oggi la Juventus trascorrerà la Pasqua alla Continassa: in programma la rifinitura in vista della trasferta di domani a Parma. L’ultimo allenamento prima della partenza pomeridiana per l’Emilia servirà a Igor Tudor per sciogliere i dubbi, a partire da quello di Yildiz. Il turco, reduce dalla botta alla coscia dei giorni scorsi, vede la convocazione, però probabilmente partirà dalla panchina. Koopmeiners dovrebbe restare a Torino per curare l’infiammazione al tendine d’Achille.



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