Juve, fantacalcio: le ultime di formazione in vista dell’Atalanta

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Con 21 gol subiti, Thiago punta sulla miglior difesa della A per l’aggancio all’Atalanta. Oggi provino per il centrale. Il piano B è la coppia Kalulu-Kelly

Filippo Cornacchia

Giornalista

La Juventus si sente un po’ come un gladiatore con l’armatura quando ha la miglior difesa del campionato. Comoda, sicura e (quasi) imbattibile. Quello che non racconta la storia – 8 degli ultimi 9 scudetti sono arrivati incassando meno gol di tutti in Serie A – lo dice il presente. Thiago Motta tra agosto e settembre è scattato veloce grazie alla solidità del suo muro, insuperabile nelle prime sei giornate. Gli infortuni (Bremer su tutti) hanno obbligato il tecnico a smontare e rimontare la retroguardia come fosse un lego. Missione compiuta, anche grazie agli arrivi di Kelly e Veiga a gennaio. Tanto che domani la Signora si giocherà lo scontro diretto con l’Atalanta – e il possibile aggancio al terzo posto – sfoggiando nuovamente il miglior bunker d’Italia: 21 gol incassati. I sogni di un finale inaspettato e di una rimonta clamorosa viaggiano insieme alla ritrovata compattezza. La sfida contro la macchina da gol di Gasp, che vanta il secondo miglior attacco del torneo (59 reti, una in meno dell’Inter), sarà una sorta di test d’ingresso per la volata scudetto. Non subire gol contro la Dea, aiuterebbe la Juventus a superarlo: anche per questo l’acciaccato Federico Gatti sta facendo di tutto per esserci. In caso contrario, la pazza idea di lottare fino alla fine con Atalanta (ora a più 3), Napoli (più 5) e Inter (più 6) si sgonfierebbe subito.

Gatti ci prova

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Thiago si presenta all’appuntamento con Gasperini, uno dei suoi maestri, forte della rimonta in campionato iniziata a febbraio. Percorso netto macchiato soltanto dalle burrascose eliminazioni nei playoff di Champions (Psv) e nei quarti di Coppa Italia (Empoli). Prima e dopo, Locatelli e compagni hanno messo insieme 15 punti consecutivi in Serie A. Se in principio sono stati i gol di Kolo Muani a far cambiare marcia alla Signora, nelle ultime tre giornate si è ripreso la scena il muro di Motta: zero gol incassati tra Inter, Cagliari e Verona. Un po’ come se la Juventus fosse tornata alle buone abitudini di inizio stagione quando c’era Bremer. Miglior difesa della Serie A e squadra che nei cinque campionati top d’Europa ha tenuto inviolata più di tutte la propria porta: 14 volte, una in più dell’Atletico Madrid. Merito di tutti i bianconeri e negli ultimi mesi un po’ di più di Federico Gatti, in odore di rinnovo e intoccabile (3106’ spalmati in 37 gare). Un motivo in più, dopo l’affaticamento dei giorni scorsi, per recuperarlo in extremis per domani. Ieri Gatti si è allenato a parte, ma l’ottimismo è segnalato in crescita. Federico vuole esserci, ma Motta deciderà soltanto dopo il provino di oggi. In caso contrario, spazio al “K2” Kalulu-Kelly. Mentre Veiga, ieri di nuovo in gruppo dopo l’infortunio di Eindhoven, tornerà in panchina.

Bremer Mondiale e…

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Se le priorità di Motta e dei suoi giocatori sono l’Atalanta e la corsa Champions, alla Continassa c’è anche chi può permettersi di guardare più avanti. Il dt Cristiano Giuntoli continua a “marcare” David Hancko (Feyenoord), il maggior indiziato a raccogliere l’eredità di Andrea Cambiaso (sempre nel mirino del City), mentre i lungodegenti Bremer e Juan Cabal avanzano nelle rispettive riabilitazioni post “crociato”. Il brasiliano, incassato il via libera dello specialista che lo ha operato ad ottobre, nei prossimi giorni inizierà gradualmente a correre in campo con il sogno di essere aggregato alla squadra in tempo per il Mondiale per Club americano. Per adesso è uno stimolo in più che si è dato Bremer, a giugno si capirà se sarà fattibile senza correre rischi.



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