Il brasiliano non si è presentato al raduno sancendo la definitiva spaccatura col club bianconero. Dialoghi di mercato aperti soprattutto in Premier
Il rapporto fra Douglas Luiz e la Juventus ha toccato il punto più basso. La rottura è totale, specie dopo l’assenza ingiustificata del brasiliano al raduno nella prima giornata di preparazione alla Continassa. Qualche giorno fa il giocatore si era mostrato ancora in Brasile attraverso i suoi canali social, era atteso tra gli arrivi al centro sportivo della Juve ma non si è presentato e non ha fatto pervenire alcuna spiegazione: il club sta valutando i provvedimenti da prendere, sicuramente una multa salata e probabilmente l’esclusione dal gruppo non appena tornerà nei prossimi giorni. Resta ovviamente in uscita: dialoghi aperti soprattutto in Premier.
juve-douglas, rapporto mai decollato
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Il rapporto fra il giocatore e il mondo Juve non è mai entrato in piena sintonia anche per fattori comportamentali. L’estate scorsa Thiago Motta aveva bocciato presto Douglas Luiz per la sufficienza con cui si era presentato in ritiro, un approccio ritenuto inadeguato per diventare un uomo chiave della squadra. Il centrocampista – dopo aver parlato di fraintendimenti – ha provato a rimettersi in pista dopo il cambio dell’allenatore, ma di fatto è cambiato poco anche sotto la gestione di Tudor: è rimasto ai margini del progetto, fuori dai piani per la prossima stagione. Non c’è mai stato feeling e il tempo sta riducendo ogni margine: l’assenza alla ripresa è l’ultimo atto che sancisce la spaccatura totale.
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Nelle ultime settimane la Juve ha parlato di Douglas Luiz soprattutto con i club della Premier League. Passi concreti ne ha fatti l’Everton, che pare aver superato la concorrenza del West Ham: la Juve resta in attesa delle proposte ufficiali, alcuni intermediari sono ancora al lavoro ma i segnali che arrivano sono positivi. Il giocatore ha mercato, l’estate scorsa si era presentato alla Juve dopo aver chiuso l’ultimo campionato in Premier nell’Aston Villa con 10 gol e 10 assist. L’obiettivo di Comolli è di risparmiare quantomeno il costo annuale del giocatore, gli abboccamenti fin qui si sono sviluppati per il prestito con obbligo di riscatto. La Juve lo ha preso per un valore di 50 milioni tra parte cash e contropartite, ma al momento pesa troppo per ipotizzare una vendita diretta senza minusvalenza.
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