L’infortunio di Renato Veiga ad Eindhoven lascia al tecnico italo-brasiliano i soli Gatti e Kelly a disposizione tra i centrali. Ma così si rischiano nuovi stop…
Senza respiro. Dopo appena 5 partite e a neanche tre settimane dalla chiusura del mercato invernale, la Juve è tornata nel circolo vizioso dell’emergenza in difesa. Una congiura che, tra scelte tecniche e sfortuna, lascia Thiago Motta di nuovo con due soli centrali a disposizione: Federico Gatti e Lloyd Kelly. E che comporta, oltre alla necessità di adattare qualche giocatore in caso di assenza di uno dei due calciatori di ruolo, pure un alto rischio di usura e, di conseguenza, di ulteriori stop.
i difensori disponibili della juve
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D’altronde, è quello che, alla fine, è successo fino ad oggi. Iniziata la stagione con cinque giocatori potenzialmente utilizzabili al centro della retroguardia (Bremer, Gatti, Kalulu, Danilo e Cabal), Motta si è trovato presto privato del brasiliano ex Toro e del colombiano per gli infortuni ai legamenti crociati, quindi, da metà dicembre, ha deciso di fare a meno di Danilo, con cui il feeling non è mai scattato e che è poi tornato in patria a fine gennaio. Così, dalla trasferta di Monza alla gara dell’ultima giornata della fase campionato di Champions League contro il Benfica, Gatti e Kalulu sono stati costretti agli straordinari (720′ consecutivi a testa), con la conseguenza che l’ex Milan è andato ko. Arrivati Renato Veiga e Kelly negli ultimi giorni della finestra invernale di calciomercato, entrambi sono stati costretti di nuovo a un impiego eccessivo: il portoghese è sceso in campo per 360′ consecutivi (dopo averne disputati solo 986 con il Chelsea) e si è dovuto fermare, l’inglese è già a quota 255′ nelle ultime 4 gare (con il Newcastle ne aveva collezionati appena 596 in 5 mesi) e adesso, a meno di adattamenti di altri compagni (Locatelli, visto che anche Savona a Cagliari sarà out per noie muscolari), non potrà rifiatare fino alla prima settimana di marzo. Per non parlare di Gatti, ormai di gran lunga il giocatore più impiegato (2.855′) dell’intera rosa e anche lui costretto a non riposare mai (sempre titolare da 30 ottobre a oggi). Gli infortuni creano emergenza, l’emergenza porta all’usura, l’usura porta a nuovi stop: ecco il circolo vizioso. E per i difensori della Juve questa è davvero una stagione senza respiro.