Juve, Comolli alla ricerca di dt e ds: i profili e le tempistiche

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Damien Comolli vuole al fianco due figure abbastanza giovani con un chiaro status da collaboratori. Per la nomina tutto rimandato a luglio

Giovanni Albanese

Collaboratore

La Juve raddoppia. Comolli prenderà due direttori e – stando alle sue parole – li ha già bene in mente. Ma – ha spiegato – “è un processo che richiede tempo, dunque arriveranno quando sarà il momento giusto”. La percezione non è quella di un discorso aperto o di trattative da portare a termine, quanto di tempi naturali di attesa che vanno rispettati. Alla Continassa è un’estate anomala per via del Mondiale per Club, in altri contesti si attende invece il 30 giugno per chiudere la stagione regolare ed entrare solo dopo nel vivo della nuova annata sportiva. È probabile, dunque, che la Juve sia sulle tracce di dirigenti sotto contratto con altri club e che debba attendere la scadenza: ragionamento che taglia dalla lista buona parte dei candidati accostati alla Juve finora.

juve, massara e salihamidzic si allontanano

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Comolli è parso tranquillo, impassibile. Come uno che è riuscito a coprire le carte fino a questo momento e che non ha intenzione di anticipare le mosse pianificate. Avesse chiuso il cerchio su Massara e Salihamidzic, che sono attualmente liberi, li avrebbe già presi e ufficializzati prima del Mondiale per Club. Invece, a meno di clamorose sorprese, la Juve andrà negli Stati Uniti senza le due principali figure di riferimento: per adesso il mercato lo sta facendo Comolli, Tudor e la squadra troveranno in Chiellini il primo riferimento extra campo. Al momento si va a luglio per la nomina dei nuovi dirigenti, dunque all’inizio della stagione 2025-26: dovrebbero essere figure abbastanza giovani, o comunque non proprio delle prime linee, con un chiaro status da collaboratori.

l’identikit dei nuovi dirigenti della juve

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Pare Comolli voglia calibrare l’eventuale coinvolgimento di figure che hanno già avuto un trascorso nel club. Nell’idea di portare un’aria nuova alla Continassa, Ottolini (ora al Genoa e in passato nell’area scouting della Juventus) pare essere al limite dell’identikit tracciato, considerato che nella sua precedente parentesi bianconera non ha avuto un ruolo di primo piano. Un po’ come Ribalta, che è stato il responsabile scouting in una Juve che aveva una struttura totalmente diversa da quella attuale e, in seguito, ha lavorato con Tudor al Marsiglia. La divisione dei compiti fra direttore sportivo e direttore tecnico lega le scelte a degli identikit precisi: Goretti (Fiorentina) e Modesto (Monza) avrebbero tutto ciò che cerca la Juve in questo momento.



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