Juve a Pioli? La corsa con Gasp e Conte alla panchina di Thiago Motta

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A Thiago Motta potrebbe non bastare il quarto posto per la conferma, e il tecnico dell’Al Nassr è in lizza con Conte e Gasp: ha giocato in bianconero, ha vinto a Milano. E ha nostalgia dell’Italia…

Filippo Cornacchia

Giornalista

Il passato nella Juventus di Michel Platini e lo scudetto vinto nel 2022 alla guida di un Milan giovane e tutt’altro che favorito. Una Signora on fire è molto più che un’idea per il futuro. Stefano Pioli parte da più lontano di tutti, dall’Arabia Saudita, ma sembra tentare ogni giorno di più. La corsa alla sempre più probabile successione di Thiago Motta, a cui potrebbe non bastare il quarto posto per la conferma, sta diventando una sorta di “Gran premio juventino”. Tra i trofei di Antonio Conte, vincente tanto da capitano quanto in panchina, e il dna di Gian Piero Gasperini, cresciuto nel vivaio bianconero e poi maestro delle giovanili, salgono le quotazioni del tecnico di Parma, che nel suo curriculum può vantare anche la staffetta con Gaetano Scirea nella finale di Coppa Intercontinentale del 1985. Pioli, attualmente impegnato con l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, conosce la Juventus e l’ha vissuta da dentro, ritagliandosi spazi qua e là (57 presenze in 3 stagioni) tra i campioni degli anni Ottanta.

qualità pioli

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Conoscere l’ambiente è tutt’altro che un dettaglio, anzi, ma siccome si parla di allenatori – e non di guide per il J Museum – ovviamente sono anche altri i motivi alla base della candidatura di Pioli. L’ex bianconero ha esperienza nei grandi club (Inter e Milan) e in questi anni ha saputo ottenere il massimo tanto dai talenti (basti pensare ai primi Leao a Theo) quanto dalle star alle prese con gli ultimi balli: da Ibrahimovic e Giroud nel Milan fino a CR7 in Arabia. Pratico e pragmatico, ma allo stesso tempo moderno. E soprattutto carismatico e già vincente in panchina. Al Milan sono diversi i giocatori che lo hanno rimpianto negli ultimi mesi. Un po’ normalizzatore e un po’ armonizzatore degli spogliatoi in cui ha lavorato.

Nassr's Italian coach Stefano Pioli speaks to the referee during the Saudi Pro League football match between Al-Nassr and Al-Shabab at Al-Awwal Park in Riyadh on March 7, 2025. (Photo by Fayez NURELDINE / AFP)

nostalgia dell’italia

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Pioli è ripartito dall’Arabia perché l’offerta economica era di quelle irrinunciabili e perché sentiva l’esigenza di una avventura all’estero prima di poter vivere una nuova esperienza su una panchina italiana diversa da quella rossonera. “Voglio portare l’Al-Nassr alle Final Four di Champions – ha raccontato alla Gazzetta a gennaio – e provare ad alzare la coppa. Ci siamo posti l’obbiettivo di tornare a vincere dopo un po’ di tempo. Abbiamo gettato le basi, se l’anno prossimo vincerò, resterò. Altrimenti, vedremo. Sono entrato nell’anno dei 60, ma mi sento un ragazzo…”. Dopo un avvio sprint in campionato, adesso l’Al-Nassr è quarto in classifica, dieci punti sotto l’Al-Ittihad di Karim Benzema. Alla distanza dalla vetta si somma quella dall’Italia: la nostalgia è sempre più forte. In Arabia vorrebbero trattenerlo, ma fin dal primo giorno sono consapevoli della situazione: il contratto prevede una clausola di uscita a favore dell’emiliano. E l’ex milanista, a differenza di Conte (ora al Napoli) e Gasperini (Atalanta), allenando all’estero non avrebbe nemmeno bisogno di una deroga per guidare la Juve già a partire dal Mondiale per Club di giugno-luglio. L’Arabia sarà rappresentata dall’Al-Hilal — e non dall’Al Nassr di CR7 – ma Pioli in caso di ribaltone potrebbe trovarsi comunque negli Usa.

Napoli?s head coach Antonio Conte Atalanta?s head coach Gian Piero Gasperini during  the Serie A Enilive 2024/2025 soccer match between Atalanta and Napoli  at Gewiss  Stadium in Bergamo  , North Italy - Saturday , January 18 , 2025. Sport - Soccer . (Photo by Stefano Nicoli/LaPresse )

conte e gasperini

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Tutto (o quasi) dipenderà dal finale di Thiago Motta, concentrato sulla Fiorentina e sulla corsa Champions ma ben consapevole che eliminazioni (Psv e Supercoppa) e umiliazioni (Empoli e Atalanta) potrebbero pesare anche più del quarto posto, e da eventuali sorpassi o controsorpassi degli altri candidati. Soprattutto Conte e Gasperini, ancora in corsa.



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