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John Elkann e le violenze subite dalla madre Margherita Agnelli

May 31, 2024 | by allcalcio.it

John Elkann e le violenze subite dalla madre Margherita Agnelli


Il racconto del presidente di Stellantis legato alla complicata questione dell’eredità di Gianni Agnelli

Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha concesso un’intervista all’Avvenire in cui ha parlato di tanti aspetti della sua vita privata e professionale, soffermandosi anche sul rapporto con la madre Margherita Agnelli e sulla complessa vicenda dell’eredità del nonno Gianni Agnelli.

john elkann e il rapporto con la madre

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“Insieme ai miei fratelli Lapo e Ginevra fin da piccoli abbiamo subito violenze fisiche e psicologiche da parte di nostra madre. Questo ha creato un rapporto protettivo da parte dei nostri nonni”. Le parole di John Elkann mostrano il “grande dolore” con cui sta vivendo questa vicenda che è al contempo sia giudiziaria sia profondamente umana, che tocca rapporti familiari e personali che si sono logorati negli anni. Lo scontro sull’eredità del nonno, contesa dalla madre Margherita, non è quindi soltanto una questione di gestione aziendale, ma tocca i rapporti umani tra i membri della famiglia. “Con mio fratello e mia sorella abbiamo piena fiducia nella magistratura italiana – spiega il presidente di Stellantis ad Avvenire –. È una situazione che dura da vent’anni, da quando nel 2004, tutta la mia famiglia per senso di responsabilità si è compattata intorno alla Fiat, portando avanti le volontà di mio nonno. L’unica a chiamarsi fuori è stata mia madre. E invece di essere contenta, per la Fiat, per la sua famiglia, per la realizzazione del volere di suo padre, ha reagito nel modo peggiore.”

l’eredità contesa

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Tutta la questione è iniziata nel 2004 quando Margherita Agnelli (madre di John, Lapo e Ginevra Elkann) ha firmato un accordo per la rinuncia alle quote azionarie del padre Gianni appena morto e alla futura eredità della madre Marella Caracciolo ottenendo in cambio 1.2 miliardi di euro. Nel 2007, pensando che le fosse stata nascosta una parte del patrimonio del padre, Margherita Agnelli ha richiesto un’azione giudiziaria per ottenere la rendicontazione della consistenza patrimoniale dell’eredità di Gianni Agnelli. La sua azione legale vuole contestare la validità dei testamenti con cui la madre ha nominato i tre nipoti come eredi. Nel 2015 la Corte di Cassazione ha giudicato infondata l’azione legale di Margherita Agnelli che nel 2020 ha avviato una nuova causa sostenendo che l’accordo del 2004 fosse nullo perché il diritto italiano non prevede la rinuncia alla futura successione. Marella Caracciolo è morta nel 2019 a Torino, pur essendo residente da tempo in Svizzera e quell’accordo, secondo i figli di Margherita, era stato redatto secondo il diritto svizzero che prevede la futura rinuncia. Per John Elkann e i suoi fratelli, la madre sta cercando di mettere in discussione accordi validi sottoscritti da vent’anni.

l’indagine di torino

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L’intervista di John Elkann arriva dopo l’indagine della procura di Torino per presunte irregolarità fiscali, partita dall’esposto della madre Margherita. Secondo l’accusa, il presidente di Stellantis, con il commercialista torinese Gianluca Ferrero e l’amministratore dell’eredità di Marella Agnelli, si sarebbero accordati per spostare la residenza della nonna in Svizzera per non pagare l’Irpef in Italia. Se questo fosse dimostrato Margherita Agnelli potrebbe far decadere l’accordo del 2004 e a quel punto rientrare in possesso dell’eredità della madre, potendo coinvolgere anche i cinque figli avuti dal secondo matrimonio con Serge De Pahlen. Una situazione che stravolgerebbe gli equilibri delle società del gruppo Stellantis. 

L’affetto per torino

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Nell’intervista all’Avvenire John Elkann sottolinea come vent’anni fa, dopo la morte del nonno, tutti davano la Fiat in crisi. “Il nostro destino era quello di Olivetti che oggi non esiste più. Un’altra possibilità, ugualmente infelice, era la nazionalizzazione, come nel caso dell’Alitalia o dell’Ilva”. In un altro passaggio ha espresso il suo amore per Torino dove ha deciso di abitare con la moglie: “Qui sono nati i nostri figli e qui sono stati battezzati e vanno a scuola. Le nostre radici sono a Torino, un territorio a cui ci sentiamo legati e sul quale continuiamo a rafforzare il nostro impegno sociale.”





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