Italia Under 17 eliminata dall’Europeo ai rigori dal Portogallo

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Dopo il 2-2 al termine dei tempi regolamentari, dal dischetto gli azzurri di Favo sbagliano 3 volte su 6: la finale sarà Portogallo-Francia

Rigori fatali per l’Italia, che vede sfumare nella semifinale di Tirana il sogno di difendere il titolo europeo U17. Al termine di una partita intensa e spettacolare (2-2 al 90’), fa festa il Portogallo aggrappandosi alle parate dagli undici metri del suo portiere Romario Cunha, capace di opporsi a tre dei sei tentativi azzurri in una serie terminata a oltranza (neutralizzati anche Comotto e Maccaroni, mentre dall’altra parte Sebastiano Nava ne para due a Soares e Dbouk). Decisivo l’ultimo tuffo sul tiro di Iddrisa, ma il numero uno del Braga si era esaltato anche sul primo rigore della serata calciato da Inacio al 18’ (poi ribadito in gol, sulla ribattuta, dall’attaccante del Borussia Dortmund al quinto gol in quattro partite). Per il Portogallo, lunedì 2 giugno sempre all’Arena Kombetare – lo stadio della Conference League vinta nel 2022 dalla Roma – finale con la Francia che ha superato 3-2 la Germania.

equilibrio

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I portoghesi, come accennato, si ritrovano sotto nel primo tempo ma reagiscono: al 27’ la squadra di Bino, illuminata dal jolly Mateus Mide, sviluppa sulla catena di destra e produce un bel cross in corsa con Duarte che manda in porta Stevan per l’1-1. Italia presa in controtempo, ma da un’esecuzione che abbina qualità e velocità. La partita diventa molto equilibrata e – prima dell’intervallo – l’unica occasione considerevole arriva su una riconquista alta: Mambuku va a prendersi il pallone e calcia forte dal limite, senza però centrare la porta. Nella ripresa l’Italia si ritrova costretta ad abbassarsi per contenere, ma – proprio nel momento più complesso – trova la prodezza di Baralla che dai 25 metri scarica un gran destro  sotto l’incrocio (2-1). Al 65’ reclamiamo un possibile rigore in area per atterramento di Inacio, ma passa appena un minuto e il Portogallo trova il meritato pari: il neo entrato Tomas Soares – l’attaccante del Benfica era atteso tra i titolari – si infila tra i centrali difensivi e batte il rientrante Nava per il 2-2 sfruttando la sponda di testa di Mide. Non essendo previsti i supplementari, il resto è storia di una serie dal dischetto che vede brillare due bravi portieri. E Romario Cunha, rispetto a Nava, ha il merito di pararne uno in più.  

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